24-05-2014
Simone Salvini in questa sua nuova ricetta ci presenta una pasta fatta con farine speciali, prive di glutine. Dal 30 maggio al 2 giugno lo chef vegano sarà protagonista di un long weekend vegano a Panicarola, vicino al Lago Trasimeno, organizzato dalla Onlus Food Vibration nell'ambito del programma "Viagga Vegan"
Questa ricetta nasce dalla volontà di creare, con pochi ingredienti, della pasta fatta in casa adatta anche alle persone celiache. Di solito le paste industriali gluten free sono realizzate con diversi ingredienti come amidi, zuccheri, leganti chimici... La nostra invece prevede l'uso solo di due farine: una proveniente dal mondo dei legumi e l'altra dai cereali.
Quando l'ho fatta la prima volta ho pensato, anziché alle farine naturalmente prive di glutine, al magnifico mondo dei legumi. Ricordavo, da esperienze sul campo, della presenza di amidi in percentuali alte nelle lenticchie bianche chiamate, in India, Urid. E così è partita la mia sperimentazione: invece dei cereali, ho usato una pasta composta in gran parte da legumi facilmente digeribili e dall'alto contenuto nutritivo. Nella nostra ricetta la componente proteica è insita nella pasta, invertendo così il modello classico pasta = carboidrati e condimento = proteine e altre sostanze nutritive. Il sapore “spigoloso“ delle lenticchie scompare dopo la cottura in acqua, mentre la presentazione del nostro piatto si basa sulla purezza e essenzialità che di solito trovo e ammiro nella Natura. Pasta di lenticchie senza glutine fatta da noi condita con maggiorana, olio piccante e pepe indiano INGREDIENTI 140 g farina di lenticchie bianche (urid) 60 g farina di riso macinata finemente 120 g acqua pizzico di assafetida* pizzico di sale olio piccante foglie di maggiorana scorze di arancia pepe indiano (pippali)**
Simone Salvini sul palco di Identità Golose
* l'assafetida è una spezia (resina) che si ricava dalla corteccia di un albero tropicale della famiglia del finocchio. Il suo sapore ricorda sia l'aglio che la cipolla. Tra i tanti effetti benefici, l'assafetida è utile per ridurre i fenomeni tipo meteorismo. Il suo impiego viene quindi consigliato con i legumi e cavoli. ** il pepe indiano lungo (pippali) in realtà non è un vero e proprio pepe ma la gemma di una pianta che cresce nei paesi caldi. Il suo profumo è molto caratteristico tra sentore dolce e delicatamente legnoso. A differenza di molti pepi, il pippali non irrita le mucose intestinali e tra le altre cose aiuta alcune importanti metaboliche.
Cucina sana, naturale e vegetariana
di
Cuoco vegano fiorentino, classe 1969, a lungo affianco a Pietro Leemann al Joia, segue una lunga di serie di altri progetti fino a fondare la propria scuola di cucina vegetale FunnyVeg Academy dove attualmente insegna