24-01-2015
Variazioni di cavolfiore, un intellegente antipasto di Emanuela Tommolini dell'Osteria Esprì di Colonnella (Teramo). Da dicembre scorso il ristorante è 100% vegetariano. Meglio ancora, precisa la cuoca, "Ora siamo un laboratorio artigianale di cucina naturale, perché non amiamo darci etichette o erigere barriere"
Vi propongo un antipasto del menu invernale dell'Osteria Esprì di Colonnella (Teramo), di cui sono chef e titolare insieme a Fabio De Cristofaro. Da dicembre scorso siamo diventati un ristorante vegetariano. Più precisamente, un laboratorio artigianale di cucina naturale, perché non amiamo darci etichette o erigere barriere. Rinfrescante, diuretico e depurativo, il cavolfiore, il cui nome sta ad indicare che la parte edibile è proprio il fiore, è l'ortaggio che forse più rappresenta la stagione invernale. Lo valorizzo in questo piatto con un gioco di consistenze tra il carpaccio, il cavolfiore arrostito e la crema, ai quali fanno da contrappunto la freschezza dell'arancia, il sapore dolce e burroso delle nocciole e la sapidità del pesto di olive e capperi.
Non dimentico mai di cucinare anche con i colori. Quello dominante in questo caso è il bianco, un cromatismo apparentemente neutro ma fondamentale nella nostra alimentazione. Gli ortaggi appartenenti a questo gruppo sono ricchissimi di sostanze ad attività anticancerogena, antinfiammatoria e utili nella riduzione del rischio di patologie cardiovascolari.
Laureata in Scienze della comunicazione al'Università di Bologna, Emanuela Tommolini è dal 2009 cuoca naturale all'Osteria Esprì di Colonnella in Abruzzo, aperta insieme a Fabio De Cristofaro
Identità Milano, febbraio 2014: Emanuela Tommolini (a destra) riceve da Nadia Zenato il premio Identità Donna
Cucina sana, naturale e vegetariana
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laureata in Scienze della comunicazione al'Università di Bologna, dal 2009 è cuoca naturale all'Osteria Esprì di Colonnella in Abruzzo aperta insieme a Fabio De Cristofaro