21-06-2016
La vista di cui si gode dalla terrazza dell'hotel Signum di Malfa a Salina (Messina). E' un ottimo punto di partenza per visitare i migliori indirizzi dell'isola eoliana, accompagnati da Luca Caruso, responsabile dell'ospitalità dell'hotel e profondo conoscitore dei produttori di capperi, malvasia, granite, ristoranti, hotel...
Sbarchiamo sull’isola di Salina, diretti all’hotel Signum per spiare il talento della 26enne Martina Caruso. A dicembre è arrivata la stella Michelin e prima ancora Paolo Marchi segnalava per noi l’anomalia positiva e la bellezza del luogo. A rimemorare a pochi giorni di distanza la 48 ore eoliana – suggellata da una cena a 4 mani con Giovanni Santoro del ristorante Shalai sull’Etna - ci accorgiamo che la notizia più importante è che quest’isola offre un ottimo esempio del concetto di “fare sistema”, fuori da ogni invocazione politica o retorica che hanno progressivamente svuotato di senso l’espressione. E una larga fetta del merito va a una famiglia che si affanna a unire invece che a dividere, a deviare i riflettori dal proprio orticello verso l’erba del vicino, a dimostrare che l’indiscusso primato agroalimentare di Salina sulle altre 6 sorelle eoliane è il naturale risultato di una strategia corale. Chi capita da queste parti, osservi il lavoro svolto dall’assessore al Turismo Clara Rametta, mamma di Martina e fondatrice col marito Michele dell’hotel Signum 30 anni fa: fate caso a quanto si batte per tenere desta l’attenzione sulle radici comuni col Museo eoliano dell’emigrazione, a promuovere iniziative speciali attraverso l’associazione Didime 90 («Sto cercando di aprire il primo cinema sull’isola»), a tenere compatti gli albergatori dell’isola. E se voleste andare a caccia delle migliori bontà dell’isola, affidatevi a Luca, fratello di 10 anni più grande di Martina. È mister ospitalità del Signum. Ed è il Virgilio di Salina: si affannerà a spiegarvi quali sono le eccellenze di questo vecchio vulcano isolato dal mare. Lo abbiamo seguito come un’ombra per i 3 comuni dell’isola – Malfa, Leni e Santa Maria - e questi sono gli indirizzi golosi che conviene appuntarsi per l’estate che prende il via.
Martina Caruso e la madre Clara Rametta, assessore al Turismo del Comune di Malfa
Con Luca Caruso al porto di Malfa, il luogo perfetto per acquistare pesce fresco (a patto di svegliarsi molto presto)
La vigna scenografica di Malvasia della cantina Barone di Villagrande: due ettari con vista Lipari
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt