08-12-2017
Dal Grand Hotel Timeo di Taormina a Washington per la Settimana della cucina italiana nel mondo e a Montecarlo, ai banconi del bar dell’Hotel de Paris
Essere incastonato tra mare, Etna e Teatro Antico comporta il suo bel carico di responsabilità nei confronti della bellezza: il Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina è da sempre considerato uno degli alberghi più suggestivi d’Italia. Paradiso di relax che nel tempo ha ospitato vip e celebrità, è stato il primo hotel ad essere edificato a Taormina e, senza possibilità di smentita, rappresenta un importante parte del patrimonio turistico e culturale della bella Sicilia.
Per i due, terminata la stagione del Timeo, il mese di novembre è stato periodo di tour: lo chef ha infatti cucinato a Washington per la seconda edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, svoltasi negli Stati Uniti dal 13 al 19, e Liotta ha animato dal 23 al 26, in qualità di guest bartender, i banconi del bar dell’Hotel de Paris a Montecarlo.
Lo chef Roberto Toro nell'orto del Timeo
Lo chef Roberto Toro con l'ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Armando Varricchio
Tortelli ripieni di basilico e pecorino con salsa di gambero rosso di Mazara del Vallo
Trancio di dentice con capperi, pomodoro e basilico
Dolcezze del Timeo: cassata e cannolo
Alfio Liotta
«Campari, amaro Amara, metodo classico dell’Etna, una fetta d’arancia, flash di soda, filangè di limone: sicuramente grazie all’Etna Spritz l’attenzione di stampa e critica di settore si è focalizzato sulla Sicilian mixology – spiega Liotta – Non amo la chimica, stravolgere la materia prima, creare velluti o riduzioni; il mio mondo è miscelare materie prime eccellenti, credo infatti che un buon cocktail sia fatto di idee, equilibrio, semplicità e proprio una grande materia prima non trasformata».
Il Timeo a un passo dal teatro greco di Taormina
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016