15-03-2024
Identità Cocktail 2024 nello Spazio Arena di Identità Milano (tutte le foto sono di Brambilla-Serrani)
«Per creare bisogna disobbedire». È così che Andrea Aprea ha aperto nello spazio Arena la giornata dedicata di Identità Cocktail durante l’ultimo congresso di Identità Milano.
Ed è una frase che, alla fine, si è rivelata veritiera per tutti e sette gli incontri dedicati alla mixology, in una sezione del congresso realizzata in collaborazione con Bibite Sanpellegrino e Perrier, con partner Velier, Bonaventura Maschio, Scottish Development e Jetro, e con partner tecnici Berto’s, Caraiba, CHS group, Piazza, P&B Line Hoshizaki e Prisma.
ANDREA APREA E JESSICA ROCCHI
Andrea Aprea ha presentato la sua Caprese... Dolce Salato, piatto simbolo dello chef campano, con il cocktail Anima Partenopea realizzato da Jessica Rocchi
La Caprese… Dolce Salato è sicuramente il signature dish di Aprea: «È un piatto che è nato nel 2011. Ora l’ho addirittura tolto dalla carta, perché l’ho fatto diventare il mio benvenuto. E lo faccio tutto l’anno: per il pomodoro, infatti, utilizzo la conserva, altrimenti potrei realizzarlo solo ad agosto…».
Jessica Rocchi durante la preparazione del drink
E Jessica Rocchi conferma: «L’obiettivo principale è capire e sposare la filosofia dello chef, devi essere pronto nei confronti del piatto, per esaltarlo». Così la caprese, dove la mozzarella viene ricostruita con una sfera di isomalto riempita da una spuma al latte di bufala, viene abbinata al cocktail Anima Partenopea: Hendrick’s Neptunia Gin, Rosolio di Bergamotto, Liquore alle erbe, Limone, San Pellegrino Tonica al Rovere e Basilico. Matrimonio perfetto.
Andrea Aprea impiatta Anatra e Scampi con Radicchio, Mela, Eucalipto
FRANCESCO CIONE E SOSSIO DEL PRETE
Da sinistra Raffaele Foglia, Sossio Del Prete, Francesco Cione e Andrea Maschio
Rumore che ci ha riportato nel passato, negli anni Ottanta, trasformando due “discodrinks” simbolo di quel periodo, la Caipiroska alla Fragola e l’Angelo Azzurro, in due creazioni estremamente contemporanee.
La lezione è stata realizzato in collaborazione con la distilleria Bonaventura Maschio: «La nostra presenza a Identità Golose è un po’ il momento del gioco – spiega Andrea Maschio - Ci divertiamo insieme a persone che creano delle cose diverse e scopriamo anche aspetti differenti dei nostri prodotti». In questo caso con Prime Uve nere per il primo cocktail e con il Gin Barmaster per il secondo.
Sossio Del Prete mostra l'omogeneizzatore
Il tutto con ricercatezza nei cocktail e distillati di alto livello, ma anche con una grande tecnica (e tecnologia), che però non è ostentata. «Estremizziamo la tecnica – conferma Cione – ma non lo diciamo al cliente. Non vogliamo marcare la mano. A noi non interessa che il cliente sappia come venga realizzato il cocktail, ma che il drink possa essere di altissimo livello. Se poi il cliente è incuriosito, noi andiamo oltre e glielo spieghiamo».
La rivisitazione della Caipiroska alla fragola con il Prime Uve nere
La seconda proposta-provocazione è la rivisitazione dell’Angelo Azzurro, altro drink da discoteca, che non è mai stato visto nell’ottica di cocktail di qualità. E invece Sossio Del Prete lo trasforma in un drink estremamente secco e profumato, trasparente, dove il blu è dato da una caramella a forma di delfino.
E come cantava nelle ultime note Vasco Rossi nella canzone Sally: «Cosa vuoi che ti dica io? Senti che bel Rumore». RF
EDUARDO ESTATICO E VINCENZO IENCHARELLI
Edoardo Estatico, Mauro Pelacani e Vincenzo Iencharelli sul palco di Identità Cocktail
Nel locale, aperto nel centro di Napoli, sono in simbiosi le due anime food e beverage. Sul fronte cucina, spiega Estatico, «volevo creare un nuovo concept, un viaggio del gusto che parte da Napoli e fa il giro del mondo». Ecco un panino al vapore, con polpetta fritta napoletana, 40 grammi di morbidezza dentro, con parte esterna croccante fuori. Formaggio e spezie completano i sapori con i friarielli e maionese al wasabi. A quest’ultimo si ispira Vincenzo, parte dalla tequila, un cordiale con bergamotto e wasabi al limone. Un cocktail estremamente fresco, che sgrassa l’impatto della polpetta.
La preparazione del drink shakerato di Vincenzo Iencharelli
«Sono stato fortunato – dice Eduardo Estatico – sono cresciuto con due nonni fantastici e la memoria del gusto è ciò che più importante si possa avere». In comune, Vincenzo ed Eduardo hanno quella visione della disobbedienza, che è via al cambiamento, si è evidenziato, pur rimanendo fedeli a ciò che si è. ML
FEDERICO TURINA
Federico Turina protagonista insieme a Scottish Development International
Per Identità Cocktail ci hanno condotto in Scozia con questo spirito Federico Turina (Head Bartender Ceresio 7, Milano) e Gabriele Menini (consulente Scottish Development International). Presente anche il console generale britannico a Milano Catriona Graham.
Menini non ha dubbi: Airbikie Distillery ha una totale dedizione alla sostenibilità.
Da sinistra sul palco Gabriele Menini di Scottish Development International, il console generale britannico a Milano Catriona Graham, la giornalista Marilena Lualdi e il bartender Federico Turina
A Federico Turina il compito di tradurre questa filosofia in cocktail analcolico, realizzato proprio con gli avanzi, successivamente di dare spazio prima al gin – definito sorprendente dallo stesso Federico - e poi alla vodka, quest’ultima con note di cocco e ananas, valorizzata in una formula accattivante con ingredienti tra cui marsala e succo d’uva acerbo. ML
(1/continua)
La seconda parte qui: Giappone, Roma e Firenze legati dal fil rouge della mixology
Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
a cura di
fanno tutti parti del team di Identità di Vino. Oltre a quella per rossi, bianchi e bollicine, li accomuna la passione per i cocktails
Un momento di Identità Cocktail, allo spazio L'Arena durante Identità Milano 2024 (tutte le foto sono di Brambilla-Serrani)
Che Cavolo di Pasta di Andrea Aprea
Particolare della sala principale di Rumore, cocktail bar adiacente al Beefbar, nel complesso di Portrait, in corso Venezia 11 a Milano. Apertura al pubblico: 1 dicembre 2023