10-03-2024
Oriol Castro sul palco di Identità Milano 2024. Sullo sfondo, la presentazione della Calçotada
Tre stelle Michelin conquistate con la più recente uscita della guida rossa in Spagna. Secondo miglior ristorante al mondo e, di conseguenza, miglior ristorante d'Europa, nella classifica della World's 50 Best 2023. Un'ascesa costante, inarrestabile, che parte da molto lontano: è questa la storia di Disfrutar, il ristorante di Barcellona aperto da Oriol Castro, Eduardo Xatruch e Mateu Casañas, eredi diretti di elBulli e di Ferran Adrià, di cui i tre cuochi catalani sono stati per molti anni tra i più fidati collaboratori.
Con queste premesse, la lezione di Oriol Castro, a chiudere il programma della prima giornata in Auditorium per la dicannovesima edizione di Identità Milano, non poteva che essere una delle più attese. Appena ha preso posizione al centro del palco, lo chef di Disfrutar è partito da una citazione del tema di quest'anno al congresso: "non esiste innovazione senza disobbedienza". «Devo confessare - ha detto con estrema sincerità e un altrettanto sincero sorriso - che questa masterclass l'ho preparata e studiata prima di conoscere il tema del congresso. Poi però l'ho letto, ho riflettuto sul senso importante di queste parole e sul significato stesso del concetto di disobbedienza, accorgendomi del fatto che trova spesso spazio nelle nostre scelte, nelle nostre idee, nelle nostre tecniche. Quindi anche in questa lezione credo che potrete trovare delle forme di disobbedienza».
Carlo Passera sul palco con lo chef di Disfrutar
Castro mostra al pubblico di Identità Milano il menu-non-menu
Per qualche minuto, Castro è stato raggiunto sul palco dallo chef italiano Terry Giacomello, che ha lavorato al suo fianco per diversi anni ai tempi di elBulli
La Calçotada
La presentazione, in un ristorante come Disfrutar, è per forza di cose un elemento fondante di ogni piatto. Se già Oriol Castro aveva stupito gli ospiti con una preparazione che crea un corallo super-croccante partendo da un cereale come l'amaranto, per poi decorarlo con ingredienti fortemente iodati come l'alga kodium, il caviale, le uova di trota, le ostriche, ancor più d'effetto è stata la dimostrazione di come quella portata venga servita. Nascosta all'interno di una struttura che, con un gioco di specchi, prima crea un miraggio del piatto, inafferrabile dai commensali, per poi invece svelarsi anche nella sua dimensione materica.
Il tavolo "vivo" M#01
Per parlare di innovazione, e dunque anche di trasgressione delle regole e disobbedienza, pochi chef al mondo potevano essere più adatti di Oriol Castro. Che una volta ancora ci ha conquistato con la genialità sua e dei suoi compagni di strada.
Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Un'allegria intelligente, ironica, stimolante: Bruno Verjus ha portato la sua energia a Identità Milano 2024 (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
Victor Arguinzoniz fotografato a Identità Milano 2024 da Brambilla / Serrani