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Mancano poche ore e sarà... rivoluzione! Lancette puntate sulle 10,30 di domattina: si alzerà il sipario sulla diciottesima edizione di Identità Milano, congresso internazionale di cucina d’autore più importante d’Italia e tra i più prestigiosi al mondo, nato nel 2005 per dare voce, visibilità e accompagnare la crescita degli chef italiani, poi via via allargatosi ai tanti "distretti confinanti", ossia il mondo della pizza, quello della pasticceria, del vino, della mixology, dei prodotti d'eccellenza, dell'ospitalità e dell'hôtellerie.
Al MiCo di Milano appunto da domani, sabato 28 gennaio, a lunedì 30 saliranno sul palcoscenico praticamente tutti i maggiori protagonisti del settore nel nostro Paese e – un ritorno dopo gli anni in cui il Covid dettava modi e tempi – una vasta selezione anche di ospiti internazionali. Il tema dell'anno è "Signore e signori, la rivoluzione è servita", dunque non potevamo non rivoluzionarci anche noi. Come ha spiegato qui Paolo Marchi, fondatore con Claudio Ceroni dell'evento e suo curatore: "Temi come la sostenibilità, economica e ambientale, e l’attenzione alle condizioni di lavoro dei dipendenti sono centrali da diversi anni in ogni settore della società. Ma la pandemia prima, e la guerra scatenata dalla Russia poi, hanno scosso alle radici il mondo della ristorazione e dell’ospitalità con una forza che era impossibile immaginare. Tutto quello che è accaduto da tre anni in qua, e che è ancora lontano dall’essere superato, ci obbliga a pensare in maniera assolutamente nuova, a mettere in discussione quanto costruito finora. Nulla sarà come prima dell’autunno-inverno 2019/20, ecco spiegato il tema Signore e signori, la rivoluzione è servita. E chi ancora non lo ha capito, è tempo che apra gli occhi per non venire travolto dai fatti. Sì, perché nella vita arrivano momenti che hanno la forza distruttiva di uno tsunami, e contro i quali nulla che dipenda dalla nostra volontà possiamo fare per opporci nell’immediato".
La rivoluzione in atto si manifesterà non solo con spazi completamente rinnovati o addirittura nuovi - come l'Arena - ma anche con un programma in cui domineranno relatori prestigiosissimi: sono 131 in tutto per 84 lezioni su tre giorni, con ampia rappresentanza di mezzo mondo con 21 stranieri da 4 continenti, 12 nazioni diverse (5 Spagna, 4 Stati Uniti, 3 Colombia, 2 Argentina, 1 ciascuno Ghana, Brasile, Canada, Messico, Giappone, Svezia e Uruguay. Tutti gli altri italiani).
LE CIFRE Sono 131 relatori in tutto per 84 lezioni su 3 giorni, con ampia rappresentanza di mezzo mondo con 21 stranieri da 4 continenti, 12 nazioni diverse (5 Spagna, 4 Stati Uniti, 3 Colombia, 2 Argentina, 1 ciascuno Ghana, Brasile, Canada, Messico, Giappone, Svezia e Uruguay. Tutti gli altri italiani)
Conclude ancora Marchi: "Intendiamo come sempre dare un palcoscenico a più figure possibile ed è naturale che questi ultimi anni, così tragici e pesanti, non sia stato facile. Questa edizione , oltre a vedere al centro tanti giovani e tanta voglia di riscatto, vedrà il ritorno dei grandi protagonisti internazionali a testimoniare che va sconfitta la tentazione è per tanti di rinchiudersi, di mettere paletti dappertutto, come se da soli fosse più facile affrontare e, addirittura, risolvere drammi e difficoltà. L’egoismo non paga. Nessuno si salva da solo".
Appuntamento a domani!
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Pastificio Felicetti, Benedetto Cavalieri, Riserva San Massimo, Riso Buono, Divine Creazioni Surgital
Caterina Ceraudo, Antonio Biafora e Luca Abbruzzino. Con la loro lezione, sono stati i principali protagonisti di una Calabria golosa accorsa in massa a Identità Milano 2023. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani