Intanto il contesto, la splendida costiera amalfitana. Poi il luogo, costruito armonicamente a strapiombo sul mare, immerso nella vegetazione mediterranea spontanea e impreziosito da giardini e terrazzi fioriti con panchine in splendida ceramica decorata a mano, dai quali si può guardare il centro di Positano, distante solo un paio di chilometri.
Il San Pietro, di proprietà della famiglia Cinque, è un armonico mix tra lusso e semplicità senza tempo, curato in ogni aspetto, dalle 58 camere del resort ai due ristoranti, dal centro benessere alla spiaggia, coccolati dal personale di servizio, professionale come si conviene a una struttura di questo profilo, ma sorprendentemente alla mano, gioviale e simpatica come sa essere la gente del Sud. Uno stile che ha influenzato la misurata creatività di Alois Vanlangenaeker, 46enne chef belga (fiammingo) di poche parole e molta sostanza, che da anni vive e lavora in Italia e in Costiera.

La vista su Positano che si gode da une delle terrazze del San Pietro
La si può apprezzare assaggiando le sue specialità, che rappresentano un giusto contemperamento tra gusto internazionale e tradizione mediterranea che fanno leva principalmente sul pescato locale giornaliero, sul piccolo allevamento di bassa corte e sullo splendido orto a terrazze (dove è quasi maniacale la cura prestata alla coltivazione del pomodoro), raggiungibile attraverso la ripida scalinata. Per rendersene conto basta scorrere la carta del romantico ristorante sulla terrazza, o le proposte più semplici e informali del Carlino, nato nel 2008 per rendere omaggio a Carlino Cinque, fondatore del San Pietro, e raggiungibile sia attraverso un ascensore scavato per 90 metri nella roccia sia direttamente dal mare grazie al piccolo attracco privato.
A guidare la ristorazione del San Pietro è stato chiamato da quest’anno il bravo Andrea Zana mentre in cantina si muovono agevolmente il maître Salvatore Fusco e il sommelier Salvatore Marrone, profondo conoscitore della produzione campana e attento selezionatore di oltre 600 etichette nazionali ed estere. Le preparazioni di Vanlangenaeker hanno sapori nitidi e spaziano tra pesce e carne: subito la Tartara di ricciola con granchio e uovo di quaglia fritto, il Tortino di alici con salsa alle acciughe e marmellata di pomodori o il Battuto di manzo con uovo in camicia e parmigiano croccante.

Lo chef Alois Vanlangenaeker, 46 anni, belga-fiammingo
Tra i primi si possono trovare i Paccheri con patelle, "scuncilli" di mare e calamaretti, i Ravioli con doppio ripieno di genovese di coniglio e ricotta, i Maccheroncelli di semolino con baccalà, fave e tartufo nero o una semplice quanto deliziosa Pasta e patate con pesto di rucola. A seguire, le Triglie con cannoli ripieni e vinaigrette mediterranea allo zafferano, la Spigola al vapore alla menta piperita, con zucchine e vinaigrette tiepida al rhum agricolo, o l’Agnello in crosta di pane con tartara di finocchi. Lo Yogurt di bufala con frutti di bosco e meringhe croccanti, il Croccante al cioccolato con salsa advocaat o la Pesca gialla alla vaniglia, crumble, gelato alla verbena, alcuni dei freschi dessert da gustare in conclusione. Prima o dopo il pasto ci si può rilassare tra la fresca vegetazione per un aperitivo, per un infuso, o per uno dei cocktail ispirati alle spezie e ai frutti di stagione.
Il San Pietro
via Laurito 2, ss 163 Amalfitana
Positano (Sa)
+39.089.875455
Prezzi medi: antipasto 30, primo 23, secondo 33, dessert 17 euro
Aperto da aprile a ottobre