Terry Giacomello
Cheese cake di baccalà profumato al finocchietto con ceci, pomodori confit e buccia di limone di Marianna Vitale
Guida alla Guida Paolo Marchi: «Nonostante tutto, si mangia sempre meglio. E non esiste solo il fine dining»
La "sfida" tra Marco Visciola de Il Marin di Genova, Franco Aliberti dei Tre Cristi di Milano e Alessandro Ravanà de Il Salmoriglio di Porto Empedocle. Tutte le foto sono di Rossana Brancato
Oggi non si può parlare del mare senza riferirsi all’etica. E se è vero che i cuochi ambiscono ad aprirsi uno spazio per esercitare un ruolo influente da nuovi intellettuali, allora di questo ruolo devono anche sapersi assumere la responsabilità. Se poi, tra questi, c’è addirittura un cuoco dal pugno politico come Franco Aliberti, può addirittura accadere che i piatti di una cena finiscano per comporre un piccolo pamphlet di bruciante attualità.
E al secondo dei tre appuntamenti della rassegna “Sinergie”, che vede svolgersi in questi mesi un piccolo tour tra le cucine dei protagonisti - Franco Aliberti dei Tre Cristi di Milano, Marco Visciola de Il Marin di Genova e Alessandro Ravanà de Il Salmoriglio di Porto Empedocle -, questa cosa è accaduta superando forse le loro stesse intenzioni.
L’altra marea di Alessandro Ravanà
Il mare che vorrei di Franco Aliberti
Abissi di Marco Visciola
Ghiotta alla marinisa
I tre chef con Mario Cucci
Visciola e Aliberti con Anna Alessandro e Giulia Monteleone
classe 1987, giornalista professionista testardamente modicana, sommelier in formazione permanente. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie, persone e imprese legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose