Quando un ristorante perde per un tragico evento il suo chef, quello che ne segue è spesso un periodo di forte disorientamento, dovuto alla mancanza e all’assenza fisica in cucina di qualcuno che porti avanti il progetto. Dopo la tragica scomparsa, nel giugno scorso, del giovane e promettente Alessandro Narducci, all'Acquolina non si sono persi d’animo e nel nome dello stesso si sono fatti forza e hanno saputo reagire, guardando oltre. Angelo Troiani è tornato a vestire nuovamente i panni di executive chef (qui e al Convivio) e a prendere in mano la cucina, ritrovando una brigata ancor più compatta e pronta a portare avanti il menu e la filosofia di sempre. Affrontare il dolore cucinando.
Guardare avanti con lo stesso spirito, la ricerca, la sperimentazione e la territorialità dei prodotti per quello che è l’unico ristorante stellato di pesce di Roma. Si riparte dunque, con tanto di menu degustazione "Alessandro Narducci" che non è solo devota memoria ma anche un punto fermo a tavola, dal Capello d’angelo con burro di mandorla e alici fino al Carpaccio di gambero rosso e ‘nduja, all’Astice alla ricciola scottadito, portare in tavola le idee del giovane chef significa oggi avere una marcia in più.
Alessandro diceva sempre che lui «Era di bosco e di riviera», metteva nel proprio menu tutto il suo essere, aromi e profumi diversissimi tra loro, che si mescolano con l’astice, la spatola, la ricciola, la triglia e la cacciatora di ricci, fino a con concludersi con
Birra e noccioline, un dessert che ancora fa e farà bella (e gustosa) presenza nella carta dei dolci come uno dei classici più creativi di sempre.
Assaporare il mare a Roma senza muoversi, quindi. Trovare nel piatto quell’innovazione e quel trasporto verso le materie prime. Piatti eleganti e mai banali, alcune sorprese e portate giocate sulla curiosità olfattiva e tattile. Una cantina con ottima scelta e dolci moderni che non stancano fanno il resto in un ambiente accogliente e mai freddo (seppur elegante).
Proprio in questi giorni la proprietà e tutto lo staff, dopo alcuni lavori, hanno rinnovato e rilanciato anche per la stagione invernale l’
AcquaRoof, la terrazza con vista spettacolare (e ottimi cocktail) dell’
Acquolina, dove sarà possibile mettere nel piatto e nel bicchiere tutta la creatività e la velocità di esecuzione della brigata. Una ripartenza che funziona dunque, non lasciando nulla al caso, guardando indietro, ma portando sempre e comunque quella stessa energia a tavola.