La Tavernetta (+39 0984 57902, campo San Lorenzo, 14, Camigliatello Silano, Cosenza)
Nel cuore della Sila c’è una rinomata famiglia di ristoratori calabresi che, eroicamente, opera da sempre per valorizzare le ricchezze di questi luoghi: carni, formaggi, uova, patate e soprattutto funghi. I porcini, in primis, per i quali Pietro Lecce ha reso la sua Tavernetta un must, anche oltre le frontiere locali. A seconda delle diverse stagioni si trovano poi i profumatissimi tartufi del Pollino, ma sono tante le leccornie che incontrerete una volta entrati, dal godurioso aperitivo a base di bollicine locali, prosciutto di montagna e focaccia, alla podolica transumante calabrese da mangiare cruda, a tartare, o a tagliata, dopo una cottura al sangue. Leggi l'intera recensione di Passione Gourmet.

Un primo piatto in carta al Degustibus di Palmi
De Gustibus (+39 0966 25069,
via delle Rimembranze, 58, Palmi, Reggio Calabria)
La trovate in via delle Rimembranze una tavola alla quale dovete assolutamente... ricordarvi di sedere, la tavola degli
Sciarrone, padre e figli. Qualche tavolo ben curato sul poco marciapiede nelle lunghe estati calabresi e una sala semplice e quasi casalinga, sono il palcoscenico del gusto sul quale il bravissimo
Maurizio Sciarrone guida la giovane brigata di famiglia;
Armando che segue le sue orme ai fornelli;
Giuseppe che si occupa della sala e della cantina con sempre maggiore efficacia.
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Giulio Bagnale.
San Domenico (+39 327 5971692,
via Colapesce, 8, Pizzo, Vibo Valentia)
Lo trovate in fondo al parcheggio principale di Pizzo Calabro, e potreste farvi un’idea sbagliata del posto dove siete diretti, ma sarà il dehor quasi a picco su una piccola caletta e lo sguardo che si perde nel blu del mare a svelarvi la vera natura del ristorante dei fratelli
Tassone. Tesa fra lo splendido mare della Costa degli Dei e le montagne che vi si affacciano, la proposta di questa bella e giovane tavola calabrese vi racconterà molto di un territorio gastronomico in pieno risveglio.
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Giulio Bagnale.

Lingua e maionese di struncatura di Nino Rossi di Qafiz, Santa Cristina d'Aspromonte
Qafiz (+39 0966 878800,
località Calabretto, Santa Cristina d'Aspromonte, Reggio Calabria)
Dopo anni di lavoro spesi a rivoluzionare l’attività di banqueting di famiglia, stage invernali in grandi cucine (
Niederkofler fra gli altri) e due anni da chef executive all’
Art Hotel di Davos,
Nino Rossi apre il suo ristorante sull’Aspromonte reggino a Santa Cristina d’Aspromonte. Una piccola sala dai tetti a volta e 16 posti all’interno di questa masseria di famiglia del Settecento nella quale si esibisce questo istrionico giovane chef.
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Giulio Bagnale.
Osteria Porta del Vaglio (+39 0981 1904655,
vico I S.M. Maddalena, 12, Saracena, Cosenza)
Cresce
Gennaro Di Pace. Il suo racconto della Calabria, quella all'estremo nord ai piedi del Massiccio del Pollino, si dipana nel piatto con una cifra stilistica decisamente sempre più intrigante, mostrando la capacità di sapere ben coniugare semplicità e ricercatezza. Dinamico il panorama sensoriale descritto, sebbene la tradizione saracenara e montana rimane il fulcro della cucina di
Di Pace, esaltata nella più verace essenza mediterranea.
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Giulio Bagnale.
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