06-04-2016
I protagonisti del progetto Eat, che vede insieme la casa di cura La Madonnina e i Jre. Da sinistra in alto, Alessandro Dal Degan (che ci racconta in questo articolo la sua esperienza), Nicola Fossaceca, Silvio Battistoni, Marco Parizzi, Piergiorgio Siviero, Fabrizio Ferrari, Ombretta e Filippo Saporito, Tommaso Arrigoni, Aurora Mazzucchelli, Deborah Corsi, Valerio Centofanti
Non è ormai una novità che il mondo dell’alta ristorazione stia puntando lo sguardo verso una versione salutistica del proprio operato, in maniera talvolta approfondita e corredata da studi e ricerche; talvolta più estemporanea, opportunistica e condizionata, purtroppo, dalle tendenze e dalle mode, senza alcun fondamento se non il passare più o meno rapido di informazioni “porta a porta” spesso povere in motivazioni. La novità, reale, è il processo inverso, ovvero quando il mondo della medicina e della ricerca apre le sue porte e inizia un percorso che si affaccia sull’alta ristorazione.
Io mi ci sono ritrovato in mezzo e, seppur abituato a sviluppare il mio lavoro affiancando la parte pratica alla ricerca, mi sono ritrovato catapultato in una centrifuga di informazioni che hanno prima sconvolto e in parte distrutto ciò che credevo di sapere, ma in un secondo momento mi hanno dato dei punti di vista fino ad oggi mai considerati, che saranno indubbiamente di grande valore nel mio futuro lavorativo.
Il segretario Jre Luca Marchini con Nicola Fossaceca (a destra), lo chef Jre che sarà protagonista questo mese della cucina di Eat a La Madonnina. Oggi c'è stata la presentazione ufficiale (foto Carlo Passera)
Ciò che ne è nato è davvero importante. Eat - Ristorazione sostenibile recita il logo di un progetto che se portato avanti con tenacia, a mio modestissimo avviso avrà molto di cui far parlare di sé. E per il primo anno di vita, uno al mese, dodici chef Jre, nati e cresciuti con altrettante idee e filosofie di cucina, si alterneranno a firmare il menu del ristorante sito all’interno della struttura di via Quadronno 29 cercando di fondere le proprie idee e personalità con i dettami di un’iniziativa che fa della salute attraverso il cibo il proprio obiettivo.
Alessandro Dal Degan
Se dicessi oggi che è stato semplice, direi una grossa falsità. Ma la costanza, la perseveranza e la grandissima disponibilità fisica e mentale di tutti è stata la chiave di lettura di questo periodo di “backstage” formativo di Eat. Si, perché il progetto ha il suo lancio ufficiale proprio oggi, quando passerò il testimone al mio amico e collega Nicola Fossaceca. Quindi il lavoro che ho fatto è stato prevalentemente di costruire le “fondamenta” di un ambizioso palazzo, ma ne sono assolutamente fiero, perché è evidente che senza delle basi solide non si va da nessuna parte. Sinceramente aver avuto questo ruolo di apripista mi onora moltissimo.
La clinica milanese La Madonnina
Ma ancor di più, alla luce di tutto questo, ancor prima di sapere cosa ci faccia bene e cosa no, quanto mangiare, quanto bere, con quale frequenza, in quale quantità… Sappiamo come trattare, lavorare, manipolare la materia prima per far sì che questa sia realmente “buona” per il nostro corpo? Siamo sicuri che i processi cui siamo abituati nel lavorare ciò che acquistiamo siano i migliori per valorizzarne le caratteristiche nutrizionali? Eat è il mezzo che vi porterà delle risposte. La conoscenza prima di tutto. Affascinante, no?
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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classe 1981, nato a Torino da genitori di Asiago, a 13 anni si trasferisce a Firenze, cucinando ai Macchiaioli e poi al Gallopapa. Nel 2009 il ritorno ad Asiago (Vicenza) con la Tana Gourmet (una stella Michelin) e, dal 2017, l'Osteria della Tana
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.