27-09-2021
Carlo Cracco, ospite immancabile del programma di Identità di Pasta, realizzata in collaborazione con Pastificio Felicetti (tutte le foto sono di Brambilla Serrani)
“Fai cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scola, servi in un piatto ben caldo…”
E poi? E poi ci pensa Carlo Cracco a sdoganare ogni certezza sull’ingrediente più identitario della cultura gastronomica italiana accendendo i fornelli e i riflettori della Sala Blu al congresso Identità Milano 2021 per la dodicesima edizione di Identità di pasta. Il primo protagonista della lezione è lo Spaghettone di Felicetti, uno spaghetto dal diametro inusuale, 2,4 mm con trafilatura in bronzo e da grano Senatore Cappelli, considerato il più moderno dei grani antichi e il più antico dei grani moderni, come lo definisce l’amministratore delegato Riccardo Felicetti : «Il Valentino è la linea di demarcazione tra un cuciniere e un grande cuoco, è una sfida dal punto di vista qualitativo in quanto difficile da produrre e da cucinare».
Riccardo Felicetti sul palco con Carlo Cracco e Luca Sacchi
Eleonora Cozzella è stata la presentatrice di tutta la giornata di Identità di Pasta
di
Veneta di Bassano del Grappa, dopo un Master in Food & Wine Communication entra nell’estate 2016 nello staff di Identità Golose. Diplomata Ais (Associazione Italiana Sommelier), ora vive in Sicilia, per amore, e scrive dell’unicità dei sapori e delle persone di questa terra
Carlo Cracco a lezione all'Università Iulm, con i ragazzi della tredicesima edizione del "Master in Food and Wine Communication". A destra, Gabriele Zanatta
A sinistra, lo chef Carlo Cracco e a destra Luca Sacchi, la sua ombra al ristorante Cracco, Milano. Foto Brambilla-Serrani