11-10-2020
Augusto Contract rinnova la sua presenza al Congresso di Identità Golose per la sua sedicesima edizione. L’azienda di Jesi, primo foodservice general contractor, sarà coinvolto nell’area di Identità Cocktail 2020, il laboratorio dedicato alla mixology, palcoscenico anche quest’anno di masterclass e lezioni di food pairing che vedrà protagonisti i migliori bartender e chef nazionali con innovative proposte e abbinamenti. Ospitiamo con piacere i risultati di una interessante indagine svolta con la sponsorship di Augusto Contract.
Quali saranno per il 2021 le nuove tendenze del food&beverage, uno tra i settori più colpiti dalla pandemia di Covid-19? Previsto il brusco calo del flusso turistico nelle città, oltre al rapido cambiamento delle abitudini in fatto di consumi, oggi ancora ci si interroga sulla tenuta all’emergenza e sul futuro della ristorazione.
A tal fine, un’indagine sui reali stati d’animo dei consumatori, quanto sulle criticità e buone pratiche messe in atto dagli imprenditori per risollevarsi dai mesi di lockdown, è stata realizzata da Coqtail Milano, la prima community sulla mixology italiana specializzata in ricerca di tendenze nel settore food&beverage, con la sponsorship di Augusto Contract, azienda realizzatrice di locali chiavi in mano per il Foodservice.
Giacomo Racugno, CEO Augusto Contract
Per questo, dal 2 al 16 maggio 2020, sono stati coinvolti 400 consumatori e oltre 40 imprenditori e opinion leader tra i più autorevoli del comparto che, rispondendo ai quesiti, hanno reso possibile il delinearsi di 5 nuovi trend sul food&beverage:
Chiara Degl’Innocenti e Penelope Vaglini, Founder di Coqtail Milano
02. ON THE GO - All’esterno del locale come a casa. Sfruttare gli spazi esterni per intercettare la clientela di passaggio tramite l’utilizzo di station oppure aprendo le vetrine con punti pick up: ecco le nuove strategie dei ristoratori che si riappropriano del tessuto urbano.
03. SICUREZZA TRASPARENTE – La nuova parola d’ordine. Diventa sempre più importante trasmettere sicurezza ai clienti, incentivando il ritorno nei locali nel rispetto delle normative imposte dal governo. L’architettura, in questo senso, viene loro incontro se in grado di trasmettere un senso di ordine e pulizia ed esplicitare i processi e l’applicazione dei protocolli di sicurezza anche attraverso la segnaletica.
04. TOUCHLESS EXPERIENCE - Largo a digitalizzazione e sensori. Si riducono al minimo i punti di contatto tra personale di sala e commensali, così come tra cliente ed elementi dell’architettura, incentivando l’adozione della domotica e implementando la presenza di sensori. Il phygital dining porta sempre più la tecnologia direttamente a tavola.
05. IL SERVIZIO È IL RE - Personalizzazione dell’esperienza. Recarsi in un locale deve essere un piacere, non un momento di ansia e preoccupazione, per questo motivo l’attenzione alla personalizzazione e all’accoglienza diventano fattori sempre più determinanti per migliorare la qualità dell’esperienza.
La grande voglia di ritorno alla normalità da parte dei consumatori è stato il fil rouge della ricerca. L’81% di loro andava a mangiare e bere fuori 1-3 volte alla settimana prima del lockdown e il 46% ne ha sentito moltissimo la mancanza. Fra i motivi principali per tornare fuori ci sono stati lo stare con le persone (39,6%) e svagarsi (28,3%): la socializzazione è infatti vista in modo positivo se rispettosa delle distanze di sicurezza (25%). Tornare a uscire sì, ma con nuove necessità, come poter vivere gli spazi aperti, rispettare la giusta distanza, sfruttare i nuovi servizi digitali, prestare sempre più attenzione alla sicurezza e all’accoglienza del cliente. Indiscutibile il boom del delivery e del take away che hanno subito un’impennata durante la permanenza forzata a casa, colmando la mancanza dell’uscita: ha ordinato delivery in media 1-3 volte a settimana il 61% degli intervistati. Solo l’11% del campione di milanesi ha usufruito invece del servizio cocktail delivery, messo in pista in tempi più dilatati rispetto al food.
Claudio Liu
Davide Oldani
Mattia Pastori
Daniel Canzian
È stato un successo aver puntato anche sul delivery per Alessandro Longhin, founder di Chihuahua Tacos. «Ad aprile abbiamo iniziato con le consegne a domicilio e non abbiamo più smesso. Farlo solo dopo tre settimane dal lockdown è stato strategico dal punto di vista dell’immagine: per mantenere vivo il brand nei nostri clienti e il senso di community fra noi e il nostro team». Mentre, per altri imprenditori si è rivelata fondamentale la creazione di garden, dehors per tavoli all’aperto, così come il supporto di web e social, con la possibilità di ordinare online o di mantenere vivo il rapporto con i clienti.
Giacomo Racugno, CEO Augusto Contract: «Questa ricerca è nata con l’obiettivo di diventare uno strumento utile per la ripartenza rivolto a tutti gli operatori del settore. Saper guardare al futuro, rispondendo tempestivamente e con professionalità alle nuove esigenze del mercato, è ciò che ha reso oggi Augusto Contract il partner di fiducia di tanti brand del food&beverage».
Chiara Degl’Innocenti e Penelope Vaglini, Founder di Coqtail Milano: «Milano si è rimessa in moto dopo il Coronavirus e chi è alla ricerca di idee trova, raccolte in questo report, le soluzioni migliori e i progetti di successo messi in pratica in Italia e all’estero nel settore del Food & Beverage».
E’ possibile scaricare il report in versione integrale qui: https://www.augustocontract.com/it/
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose
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