04-10-2019
Gli chef uniti per sostenere Opera San Francesco: con Davide Oldani, Cesare Battisti e Pietro Leemann si riconoscono i cuochi dell'Opera: Francesco Bonacci, Salvatore Puddu e Fabrizio Bonfanti. L'appuntamento con i risotti benefici d'autore è in piazza Beltrami da oggi a domenica sera
Ha avuto inizio oggi un evento importante: i 60 anni di Opera San Francesco per i Poveri, una ricorrenza che l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto celebra con i risotti di Cesare Battisti, Pietro Leemann, Davide Oldani Andrea Berton e Andrea Ribaldone cioè "i Grandi cuochi per Opera”, a turno autori di un piatto caro alla città. I primi 3 erano presenti alla conferenza stampa di presentazione di avvio lavori di quest'oggi. Il luogo è l'ex Expo Gate in piazza Beltrami, un tendone bianco che svetta davanti alla popolatissima fontana del Castello Sforzesco. Ha preso il microfono per primo Frate Marcello, responsabile di OSF: "Il giorno in cui aprimmo c'erano 150 ospiti, oggi siamo arrivati a 2.000. Lavorano per loro 1.100 volontari e 60 dipendente". Milano col cuore in mano, anche nelle parole dell'assessore alle Politiche sociali del Comune Gabriele Rabaiotti, messaggero del sindaco Beppe Sala, per cui "La speranza che dona ogni giorno l'Opera San Francesco è uno dei più grandi vanti della nostra città. Basti pensare che nell'ultimo anno ha distribuito 712.300 pasti, 52.520 ingressi alle docce e 9.130 cambi d'abito. E' una vera impresa del bene che in questi giorni può giovarsi anche del vostro aiuto". Claudio Ceroni di MagentaBureau: "Collaboriamo a questo evento con OSF dal 2012 collaboriamo. Di tutte le nostre iniziative in ambito gastronomico, questa è la più speciale, quella che ci ha regalato ricordi indelebili". Gli fa eco Paolo Marchi, co-fondatore di Identità Golose, ricorda un aneddoto sfizioso: "Il grande Aimo Moroni, quando arrivò poverissimo da Pescia a 15 anni, nel Dopoguerra, veniva qui all'Opera per sfamarsi. Grazie ai cuochi di quest'anno, che hanno deciso di partecipare anche quest'anno a titolo gratuito".
Una delle Mense di OSF
Fra Marcello Longhi
Il primo ad accendere i fornelli oggi dopo la conferenza stampa, nella tensostruttura allestita in piazza Beltrami a Milano, è stato Davide Oldani, chef del D’O di Cornaredo (Milano), autore del suo classicissimo Zafferano e Riso alla milanese, "Debuttai ad Expo con questo piatto simbolo", ha spiegato il cuoco di Cornaredo. Il testimone a cena passa a breve a Cesare Battisti: Risotto al pomodoro con crumble di basilico e Grana Padano. "Milanesi", spronava in conferenza il cuoco e patron del Ratanà, "partecipate numerosi, mi raccomando. E' un momento importante, anche di riflessione per l'intera città". Domani sarà il turno di Pietro Leemann, ristorante Joia: "Le persone povere perdono dignità, OSF le rimette in contatto le persone, anche dal punto di vista spirituale, che è importantissimo. Io sono solo una persona fortunata, che può aiutare e tendere la mano. Mi auguro che parteciperete in tanti".
Programma e protagonisti
Zafferano e riso alla milanese di Davide Oldani
Domenica 6 ottobre, ore 12/15 Appuntamento con Andrea Berton, chef dell’omonimo ristorante di Milano. Dai pentoloni questa volta uscirà un Risotto al Grana Padano Riserva Ferrari 28 mesi e salsa al vino rosso. “Grandi cuochi per Opera” è un appuntamento solidale organizzato in collaborazione con: il Comune di Milano, l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto - la realtà senza scopo di lucro espressione dell’eccellenza della ristorazione italiana e Identità Golose. A supporto di Opera San Francesco per i Poveri tanti sponsor: Amsa, Bennati, Consorzio Tutela Grana Padano, Pellegrini, Pregis e Riso Scotti. Plauso anche a Siticibo, il progetto di Banco Alimentare, che durante “Grandi cuochi per Opera” si occupa di ritirare e ridistribuire le eccedenze di cibo per destinarle ad altre realtà caritative cittadine.
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
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A cura della redazione di Identità Golose