Si è appena chiusa la nona edizione di Identità New York, una grande festa della cucina che prelude alla successiva: lo sbarco, per la prima volta nel nostro percorso quindicennale, sulla costa ovest di Los Angeles.
Procediamo per gradi. Dopo le 5 lezioni alla Scuola (Pepe/Ravagnan, Virgilio Martinez, Bottura, Bowerman e Cracco), 314 commensali hanno polverizzato tutti i posti disponibili del Dine Around, la cena itinerante attraverso 6 isole (e 6 turni) all’Eataly Flatiron. La line-up che ha lavorato dalle 18 a mezzanotte: Massimo Bottura all’apertura col Riso, Virgilio Martinez alla postazione Pesce, France Pepe alla Pizza, Carlo Cracco alla Pasta, la squadra di Francesco Mazzei alla Carne e Cristina Bowerman al Dessert. Un sipario, intuirete dalle foto, chiuso gioiosamente.
«La formula del Dine Around», ha commentato Paolo Marchi, «piace tantissimo alla gente perché mette di buon umore e cancella la noia di rimanere seduti per ore nello stesso posto. I commensali sono sempre in movimento, ha una bella forza dinamica». Il bilancio generale della Grande Mela: «Siamo molto contenti perché, per la prima volta, i cuochi italiani hanno tenuto lezione da soli e non, come sempre accadeva, in tandem con colleghi americani. Significa che la nostra cucina desta definitivamente grande appeal e interesse».

314 i commensali della cena Dine Around, divisi in 6 turni

La pizza Grana, Pepe e Fantasia di Franco Pepe

Riso tra anatra all’arancia e anatra alla pechinese di Massimo Bottura

Guanciale di vitello glassato con cavolo nero, ‘nduja e zenzero del team di Francesco Mazzei

Franco Pepe e Carlo Cracco

Anatra cruda in escabeche di Virgilio Martinez

Federico Kaus del team di Identità e Simone Petullà del team Mazzei
«Mi è piaciuta la lezione dell’unico non italiano della cinquina,
Martinez, che ha parlato come
Bottura di contaminazione, una parola fondamentale che utilizzerei al posto di ‘integrazione’, vocabolo con un’accezione negativa, sinonimo di adattamento forzato. Contaminare significa abbattere i muri e andare a prendersi il meglio di ogni cultura, attraverso il confronto».
E ora, il Coast to Coast. «Per noi è una grande emozione fare il salto a Los Angeles. Nella testa degli italiani, America significa New York, Grand Canyon e California: la Città degli Angeli e San Francisco. La Costa Ovest è il coronamento di un lavoro quasi decennale in cui abbiamo seminato molto bene. È come se, terminato il primo tempo, ci preparassimo per la frazione successiva, con basi più solide ed esperienza. Non vediamo l’ora di cominciare».

Cristina Cavalchini Guidobuono di Riso Buono e Dino Borri di Eataly New York

Franco Pepe con Luca Pedata di Carlo e Camilla in Segheria

Lidia Bastianich e Massimo Bottura

Monograno Felicetti Fusillone Matt, acetosella sgrombro affumicato e aglio nero di Carlo Cracco

Latte condensato, gelatina di espresso, gelato al Baileys e mandorle, il dessert di Cristina Bowerman

Nei calici, le bollicine di Cantine Ferrari

Birre di Identità New York: Birra del Borgo
Il teatro della prima edizione losangelina, 5 e 6 ottobre, è il neonato
Eataly di Beverly Hills. Filo conduttore delle 3 lezioni e della cena conclusiva, il
Fuoco, «la più antica fonte di calore e cottura conosciuta dall’uomo che occorre domare con modalità contemporanee». Da New York voleranno con noi
Massimo Bottura,
Carlo Cracco,
Franco Pepe e
Lello Ravagnan. Saranno raggiunti in California da
Corrado Assenza, il sommo pasticciere del
Caffè Sicilia di Noto e da
Marco Stabile dell’
Ora d’Aria di Firenze, celebre per la sua
Bistecca Perfetta.
La successione degli eventi:
Venerdì 5 ottobre
ore 12 (ore 21 in Italia)
Lezione di
Massimo Bottura
ore 18 (3 di notte in Italia)
Lezione di
Corrado Assenza e
Carlo Cracco su “Pasta dolce e salata”
Sabato 6 ottobre
ore 12 (ore 21 in Italia)
Lezione di
Franco Pepe e
Marco Stabile su “Pizza e griglia”
ore 20 (ore 5 in Italia)
Cena al ristorante Terra di Eataly Los Angeles a cura di
Corrado Assenza, Carlo Cracco, Franco Pepe, Lello Ravagnan e Marco Stabile. Madrina della serata:
Lidia Bastianich.