È il Ristorante dell’amore ritrovato dell'autrice giapponese Ito Ogawa, editore Neri Pozza, il vincitore del premio Bancarella della cucina 2011, assegnato ieri, venerdì 15, a Pontremoli in provincia di Massa Carrara. In concorso, libri di cucina pubblicati nell'anno 2010. L'opera prima della scrittrice 38enne è una storia brillante di tonfo e riscatto garantito dal gesto universale del cucinare (sintesi della trama), una novella che in Giappone è già valsa 800mila copie vendute e, a Pontremoli, 27 voti complessivi contro i 20 del secondo classificato, Nella mia cucina. I 100 strumenti di un cuoco curioso di Allan Bay (Mondadori), un compendio degli utensili che non dovrebbero mancare in una cucina industriosa (approfondimento).

La copertina del libro vincitore
A pari merito con altrettanti voti,
La Cucina dei Tabarchini di
Sergio Rossi, Sagep editori,
epopea golosa di una genia di marinai errante tra Genova, la tunisina Tabarka e Carloforte in Sardegna. Quarta classificata,
Roberta Deiana: 13 i voti ottenuti dal suo
Piccolo ricettario per cuochi perdigiorno, Bietti editore, 73 ricette scritte creativamente, attingendo ai più disparati registri linguistici (e non poteva essere altrimenti perché la selezione del
Bancarella non ammette ricettari classici). Quinta classificata,
Elisabetta Illy con
L’Aroma nel Mondo, Hoepli, 9 voti per un
reportage tutto percorso da un filo tostato, quello del chicco di caffè. La giuria popolare, scelta dal presidente
Paolo Marchi, contemplava 25 giurati popolari e 5 “supergiurati” con un peso superiore (8 voti a testa): la fotografa
Francesca Brambilla, la giornalista
Marianna Corte, la blogger
Laurel Evans, già finalista dell’
edizione 2010, la produttrice
Anna Maschio e lo chef
Moreno Cedroni.

Moreno Cedroni premiato del presidente della Fondazione Città del Libro Giuseppe Benelli
Proprio il cuoco della
Madonnina del Pescatore a Senigallia ha ottenuto dalle mani del presidente della
Fondazione Città del Libro Giuseppe Benelli il
Premio Angelo Paracucchi per avere dimostrato di saperci fare con la penna oltreché con la forchetta. Infine, il saggista
Graziano Pozzetto si è aggiudicato il
Premio Baldassarre Molossi per la
cospicua produzione letteraria golosa di cui è autore, concentrata soprattutto nel microcosmo tra Romagna e Marche.