Dall’incontro tra cielo e terra nasce la memoria, secondo la mitologia greca, come è stato ricordato all’avvio di Identità Milano 2019. Ma nasce anche qualcos’altro: l’acqua. Si è insomma respirata una sintonia speciale, al congresso, tra il tema che l'ha caratterizzato, Costruire nuove memorie, e l'experience proposta da S.Pellegrino. Che parte da lontano per guardare avanti: perché forte del proprio passato ha saputo costruire nuove sensazioni, nuove sfide. Hanno dato vita al "racconto" nello stand preso d’assalto dai visitatori desiderosi di poter vivere l’esperienza suggestiva dello Story Table. E di poter ascoltare gli interventi dei tanti grandi chef ospiti. Filo conduttore, uno solo, importantissimo: i 120 anni di storia dell'azienda, ossia #Sanpellegrino120.

Anche Dominique Crenn e Cristina Bowerman alla story table di S.Pellegrino
La premessa – anzi promessa - era: non ti racconteremo tutta questa vicenda, ma te le faremo vivere. E così è stato, con grande apprezzamento da parte del pubblico che ha varcato la "porta misteriosa" e ha potuto assaporare e immaginare un fiume di esperienze, gusto e passione, anno dopo anno.
Tutto comincia appunto da quell’incontro incantato, ancestrale, tra le nubi e la terra: poi se ne prende cura l’uomo e S.Pellegrino raggiunge così, oggi, tutti i luoghi del pianeta. Un viaggio che avviene attorno alla tavola, simbolo dell’incontro tra gli uomini e con l’acqua che dà vita, gusto, energia.
Per questo importante compleanno è stata lanciata la bottiglia
Edizione dell’anniversario, ispirandosi a un elemento naturale quale il diamante. Il motivo era stato spiegato durante le celebrazioni a Palazzo Reale da
Federico Sarzi Braga, presidente e amministratore delegato del gruppo. Un diamante dura per sempre, come le emozioni vere.

Elizabeth Puquio Landeo con Federico Sisti
Emozioni, che
S.Pellegrino ha saputo e voluto offrire anche attraverso tanti cooking show. Come quello della peruviana
Elizabeth Puquio Landeo, finalista dell'America Latina di
S.Pellegrino Youg Chef 2018, che ha presentato un piatto con pesce bianco, carciofi e prosciutto di Parma dop, omaggio al compleanno dell'azienda e al mare.
La Landeo fa parte di quei giovani talenti della cucina che S.Pellegrino ha saputo valorizzare in questi anni grazie al concorso S.Pellegrino Young Chef. A Identità erano presenti anche tre vincitori italiani: Alessandro Rapisarda, Paolo Griffa ed Edoardo Fumagalli, impegnati con la marketing manager di San Pellegrino Elisabetta Bracci nel lancio della quarta edizione della competizione per il 2020.
Così, ancora di più, ci si specchia nel tema di quest’anno, perché
Costruire nuove memorie passa anche dal dare spazio e riconoscimento ai giovani.
S.Pellegrino Young Chef significa un programma di successo a livello mondiale, con più di 200 Paesi partecipanti, oltre 3mila iscrizioni, 12 chef mentori in supporto ai finalisti e una giuria di elevatissimo profilo. Le iscrizioni si chiudono il 30 aprile.
Ma al congresso l’acqua si è accostata anche a un piatto che è “per sempre”: ovvero la pizza. Per l’occasione preparata da Gino Sorbillo, che ha condiviso la tavola magica per un’appassionante pizza fritta “al buio”.
Allo story table di
S.Pellegrino, dunque, è sgorgata una continua magia, di sguardi, sapori e profumi: l’oscurità offerta per azzerare il bagaglio razionale o delle conoscenze apparenti e far riemergere la memoria più profonda. E ancora per far uscire dal buio silenzioso (ma pieno di vita) della terra e proiettare nei luoghi più simbolici e luminosi, anche glamour. Brindando con un bicchiere di un dono inestimabile offerto all’uomo, di nome acqua.