07-01-2025
Francesco Calò alla guida di Avenida Calò, nuovo indirizzo romano
Francesco Calò, classe 1986, pizzaiolo di origini pugliesi con una passione travolgente per il suo mestiere, ha dedicato tutta la sua vita al mondo dei lievitati. La sua è una famiglia di panificatori, che gli ha trasmesso fin da giovane l’amore per la farina e per l’arte bianca in generale.
«Sono nato e cresciuto in mezzo alla farina, provengo da una famiglia di panificatori, non avrei potuto fare nessun altro lavoro che questo», racconta con un sorriso Francesco, che, a soli 26 anni, decide di lasciare la sua amata Puglia per intraprendere un nuovo percorso lontano da casa. Nel 2012, a un passo dal trasferirsi a Londra, una conversazione con un amico a Vienna cambia tutto: è lui a parlargli infatti della capitale austriaca in modo entusiasta, raccontando di quanto sia una città vivibile e a misura d’uomo e di quanto una pizzeria italiana possa trovare il giusto successo.
Una pizza di Francesco Calò da Avenida Calò
Ma la vera svolta arriva nel 2019, quando Francesco Calò vince il titolo di "Miglior pizzaiolo italiano nel mondo" al Campionato mondiale Pizza Doc. Un trionfo che apre la strada a nuove sfide.
Nel 2024, dopo aver iniziato a pensare all’apertura di un’altra pizzeria, Francesco e sua moglie erano pronti a trasferirsi a Madrid. Ma, proprio in vacanza in Puglia, un incontro casuale cambia nuovamente i piani. «Mia moglie stava parlando con il broker di Madrid, mentre io scoprivo che si era liberato un locale a Roma, in Viale Pinturicchio, a due passi dallo Stadio Olimpico. Così, senza pensarci troppo, ho fatto un’offerta. Ed è così che è nata Avenida Calò», racconta il pizzaiolo.
Gli interni di Avenida Calò, dettagli Avenida Calò, che ha aperto lo scorso 17 dicembre, si presenta come un luogo raffinato e accogliente, con uno stile cosmopolita e al tempo stesso intimo, capace di ospitare fino a 50 persone. Ogni aspetto del locale è pensato per offrire un’esperienza unica, dalla scelta della farina all’accoglienza.
Gli interni di Avenida Calò, dettagli
«Lavorare all’estero è stimolante, ma non è sempre facile portare avanti la propria visione» spiega Calò. «Un problema può essere abituare il palato ai sapori autentici e dare una forte identità, ed è per questo che ho deciso di creare un mio blend di farine». Si chiama Farina Intensa ed ha un’alta percentuale di crusca che è un elemento fondamentale sia in fase di maturazione, perché permette all’impasto di mantenere la sua struttura, sia in cottura, perchè conferisce alla pizza, in special modo nel cornicione, quel colore leggermente ambrato, quasi nocciola, e quell’aromaticità che ricorda il pane appena sfornato. Sul fronte tecnico, la pizza di Avenida Calò nasce da un impasto indiretto con una idratazione del 78% e una lievitazione di circa 24/48 ore.
La pizza di Francesco Calò
Tra le pizze revolution spicca la Nero di Marinara, che ha conquistato il premio Pizza dell’anno 2024 con il suo equilibrio perfetto tra San Marzano DOP, pomodoro datterino rosso, origano di montagna e aglio nero di Voghera.
Niente fritti in carta: «Mi piacciono i fritti e li apprezzo quando sono in pizzeria, da cliente. Ma nelle mie pizzerie, tanto a Roma quanto a Vienna ho deciso di non includerli perché spesso, anche inconsapevolmente, precludono la degustazione della pizza che invece voglio sia sempre la protagonista principale del pasto» spiega. Al loro posto dunque antipasti gourmet come la Tartare di manzo con foglie di cappero e nocciole o il Carciofo ripieno, e, per chi non può fare a meno del fritto, ecco tre Montanarine, omaggi alla tradizione napoletana. E per chi cerca dolcezza, i dessert sono un’esperienza golosa: Tiramisù con crema di nocciole, Pizza dolce con mou di zucchine e un innovativo Mango e caffè.
Gli interni di Avenida Calò
La selezione dei vini, curata dalla moglie di Francesco, è un altro punto di forza di Avenida Calò, con oltre 130 etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia, affiancate da referenze internazionali provenienti dalla Francia e dalla Nuova Zelanda. Ogni calice è una scoperta, con il supporto di un team che si prende cura del cliente dalla prima all'ultima portata.
Non solo pizza da Avenida, ma anche una proposta gastronomica che abbraccia i piatti della tradizione, come il risotto ai cardi, la pasta fresca ripiena fatta in casa e gli spaghetti con le vongole, curati dallo chef Antonio Giugliano. «Non sono piatti elaborati, ma semplici rivisitazioni della cucina italiana che esaltano la qualità degli ingredienti», sottolinea Calò.
Avenida Calò, con la sua atmosfera raffinata e accogliente, diventa così un luogo dove la pizza è la protagonista assoluta, affiancata da una cucina creativa e da una carta dei vini che sa sorprendere. Un sogno che continua, dove la passione di Francesco Calò per la pizza e la sua visione gastronomica conquistano ogni giorno nuovi traguardi.
Avenida Calò Viale Pinturicchio 38-42 - Roma Tel. +39 06 89238209 www.avenidacalo.it
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
di
Romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Si è laureata in Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina.
Identità di pizza 2025, in collaborazione con Latteria Sorrentina, si terrà sabato 22 febbraio all'Allianz MiCo, in Sala Emerald 2, dalle 11.15 alle 17.30. I relatori: Simone Padoan, Luca Pezzetta, Pier Daniele Seu, Pierpaolo Ferracuti, Richard Abou Zaki ed Emanuele Mennella, Diego Vitagliano, Carla Ferrari e Franco Pepe
Una pizza al Nero Caffè, pizza al taglio a Senigallia
Fabio Dodero, chef e co-patron del ristorante Metis, Roma (le foto sono di Alberto Blasetti)
I protagonisti della galassia pizza, dai grandi maestri alle nuove giovanissime leve, le migliori insegne d’Italia e nel mondo, le novità della nostra Guida alle Pizzerie e cocktail bar d’autore, focus tecnici e approfondimenti, ma anche la forza dell’identità affidata al timbro unico di un impasto: Mondo Pizza è questo e molto altro ancora