Corrado Sanelli
Melanzane alla Parmigianadi Andrea Berton
In cantina 20 anni di Triple A, il progetto ideato da Luca Gargano, presidente Velier
La pizza Popeye (con spinaci saltati al burro di Normandia, tartare di scottona bavarese, tuorlo d’uovo marinato, Parmigiano Reggiano 36 mesi da vacche rosse e tartufo nero invernale) di Francesco Capece a La Locanda dei Feudi di Pezzano, provincia di Salerno, ma presto sarà inaugurato un locale anche a Milano, si chiamerà Confine - pizza e cantina, in via San Sisto 9
Le coordinate della nuova era della pizza passano sicuramente anche per Pezzano, piccolo centro periferico di 3mila abitanti (Comune di San Cipriano Picentino) nella provincia di Salerno, ai piedi dei Monti Picentini. Si incrociano alla Locanda dei Feudi, il regno del giovane Francesco Capece, classe 1990 che da circa sei anni è diventato la destinazione di moltissimi navigatori satellitari. Una storia che abbiamo sentito altre volte: i bravi artigiani del food - e della pizza in particolare - cambiano le sorti di territori un po’ in ombra, sono ben capaci di accendervi la luce.
Caparbio e umile, motivato dall’energia della grande passione per il mondo della pizza, Francesco ha intrapreso una strada in veloce ascesa fino a divenire uno dei pizzaioli più acclarati in questa irrefrenabile new wave. Le radici contano, la storia ha tutto il rispetto che merita, ma Capece si fa forte soprattutto delle sue idee fresche e basate sulla competenza, nonché sulla consapevolezza che non se ne sa mai abbastanza.
Francesco Capece a Identità Milano 2021
La Locanda dei Feudi
Veniamo alle pizze in menu. Tra quelle di "nuova generazione", vale sicuramente il viaggio la Popeye, con spinaci saltati al burro di Normandia, tartare di scottona bavarese, tuorlo d’uovo marinato, Parmigiano Reggiano 36 mesi da vacche rosse e tartufo nero invernale. Mitica a sua volta la Pomodoro a pecora, un richiamo indovinatissimo alla frugale pizza Cosacca che abilmente Francesco ha svecchiato farcendola con polpa di pomodoro San Marzano affumicato al faggio, acqua di datterino fermentato, crema di datterino semi dry, pecorino dei Monti Picentini, primo sale di pecora e pepe nero.
La pizza Pomodoro a pecora
La pizza Carote di mare
La pizza Bacalao Meravigliao
Classe 1966, nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
Luca Doro con mamma e nonna. Il pizzaiolo del Doro Gourmet di Macerata Campania sbarca ora anche in Friuli, con Impronta Doro a Cervignano (Udine)
Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani
Giacomo e Giovanni Prisco, i due fratelli titolari della - ovviamente - Fratelli Prisco, pizza&cocktail a Boscotrecase, sul Vesuvio, in provincia di Napoli
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