Daniel Canzian
I taroz tradizionalidi Franco Aliberti
Dall'Italia Daniel Canzian: non si interrompe il fascino dell’Alta cucina veneta
Piazza San Marco vista dai tavolini del Gran Caffè Quadri, il locale della famiglia Alajmo
ANTICA OSTERIA CERA - via Marghera 24, Campagna Lupia - Lughetto (Venezia), +39 041 5185009, osteriacera.it Cosa si può ancora dire di Lionello Cera e di tutta la band che si muove attorno, dalla cucina alla sala, che possa spiegare in poche righe l'enorme successo di tutti questi anni, la continua attenzione e devozione per una proposta gastronomica che trae dal mare la sua forza e al mare la restituisce idealmente esaltandone profumi e diversità, in una forma sempre sorprendente? Forse il miglior modo per capire tutto quello che spesso è difficile spiegare sul foglio (e oggi sul web) è entrare in questo elegante, coccoloso ristorante, sedersi e lasciarsi sedurre. Se la condizione necessaria per rendere indimenticabile una cucina è quella di coniugare la semplicità con le elaborazioni più complesse e sofisticate, allora questo è un posto che resterà nella memoria... Leggi l'intera recensione di Adriano De Grandis
BACARO IL GUSTO - via Provinciale Nord 30 (223,55 km), Fossò (Venezia), +39 041 5170035, ristorantebacaroilgusto.it L’ombelico del mondo ha un aspetto differente per ognuno di noi. Può essere una cascata in mezzo alla foresta amazzonica o uno sgabuzzino nel centro di Parigi. L’importante non è quello che c’è intorno, ma quello che c’è dentro, soprattutto quello che si prova in quel luogo. Alessio Boldrin, giovane ed entusiasta chef veneto, è andato a vedere un po’ di mondo, ha capito tutto ed è tornato, elevando casa sua come domicilio del cuore a tempo indeterminato. Fossò è un paese di 7mila anime, più o meno equidistante da Padova e Venezia, incastonato in quell’opera d’arte naturale che si chiama Riviera del Brenta. Il lavoro come valore supremo della vita è un concetto che si respira su queste strade e che Boldrin ha applicato a una ristorazione elevata dal punto di vista dell’elaborazione ma molto fedele alla tradizione veneta... Leggi l'intera recensione di Enzo Palladini
UIn piatto di crudi Da Omar
CAFFÈ CONCERTO - via Passo San Boldo 21, Mestre - Favaro Veneto (Venezia), +39 041 634100, caffeconcerto.it È sempre stato avanti Gigi Penello che, ridendo e scherzando, si avvia verso i 40 anni di attività. Senza che nè l'aspetto nè l'entusiasmo siano cambiati troppo, nel frattempo. Fu lui il primo a togliere dal menu i primi (e dire che i suoi spaghetti all'astice, tanto per fare un esempio, erano imperdibili) perchè incasinavano troppo il servizio e si rischiava di non farli perfetti e invece "la pasta, qui in Italia, deve essere perfetta". Fu lui - e non da ieri - a togliere i menu cartacei affidandosi probabilmente per primo - o fra i primi - in Italia, all'iPad. Rischiando, descrivendo i piatti anche con l'aiuto delle foto, il confronto con la tristezza dei menu turistici, ma qui è un'altra storia, per la qualità delle immagini e per la definizione.Fu lui a farsi realizzare un sistema informatico interno per cui quando un cliente chiede un calice di una bottiglia non alla mescita. Leggi l'intera recensione di Claudio De Min
La pizza di Lello Ravagnan da Grigoris
AL CJASAL - via Nazionale 30, San Michele al Tagliamento - San Giorgio al Tagliamento (Venezia), +39 0431 510595, alcjasal.it Una delle più interessanti novità degli ultimi anni. E anche una bella storia. Quella di Enzo Manias che con la moglie Rosellina gestiva dal 1999 questo bel cascinale sulla riva destra del fiume Tagliamento, esattamente al confine fra Veneto e Friuli Venezia Giulia. E cucinava. E quella di due figli che, volendo proseguire l'attività di famiglia, andarono a studiare chi da Enrico Bartolini alle Robinie chi dagli Alajmo, in giro fra Le Calandre e il Quadri, nientemeno. Poi, più o meno 5 anni fa, i figli hanno fatto sapere al padre che si sentivano pronti per entrare nell'azienda ma anche che avrebbero voluto fare la loro di cucina per quanto quella di Enzo non fosse niente male (personalmente ho ancora un ricordo di straordinarie quagliette in saor a distanza di molti anni). Papà e mamma hanno concesso il via libera ai due fratelli e, con l'aggiunta della terza punta... Leggi l'intera recensione di Claudio De Min
Bontà al San Martino
AMO - calle del Fontego dei Tedeschi, Ponte di Rialto, Venezia, +39 041 2412823, www.alajmo.it/amo Il "Fondaco dei Tedeschi" è un antico, bellissimo palazzo veneziano che per tanti anni ha ospitato gli uffici postali e poi, una volta abbandonato, ha rischiato di sprofondare nel degrado. Alla fine, il faticoso accordo raggiunto, fra mille (peraltro ovvii, visto il contesto) peripezie e ostacoli burocratici, ha permesso un bellissimo restauro e restituito all'edificio il fascino di un tempo. La bella corte di ingresso, al piano terra, ospita Amo, bar-ristorante-pasticceria firmata dall'archistar francese Philippe Starck, la più recente delle creature Alajmo e anche questa, come le altre, dopo un inizio un po' in sordina, si è rapidamente trasformata in un successo. Perfetto per un lunch sfizioso all'ora di pranzo, Amo diventa fascinoso spot per una cena serale di grande atmosfera, quando il silenzio cala finalmente sull'intero edificio alla chiusura dei negozi... Leggi l'intera recensione di Claudio De Min
Lo chef Daniele Turco del Club del Doge
GLAM di Palazzo Venart - santa Croce 1961, Venezia, +39 041 5233784, palazzovenart.com Glam è il ristorante d’albergo di Palazzo Venart, ex Palazzo Bacchin delle Palme, oggi luxury hotel appartenente alla catena taiwanese Ldc. Primo progetto a Venezia del pluristellato chef Enrico Bartolini, è stato aperto nel 2016, dopo meno di un anno ha ottenuto la prima stella Michelin e nel frattempo è entrato nel cuore dei veneziani. A guidare ogni giorno la brigata di cucina è Donato Ascani, chef originario di Fiuggi, classe 1987, esperienze fondamentali da Enrico Crippa ad Alba e con Paolo Lopriore ai Tre Cristi a Milano. Scelto da Bartolini per la sua costante attenzione agli ingredienti e per il suo fine palato, il Glam propone un menu à la carte e due menu degustazione: Arte, Orti e Laguna e Natura e Origini, 8 piatti che cambiano a seconda della nazionalità dell’ospite... Leggi l'intera recensione di Sara Salmaso
Un piatto de Il Ridotto
LOCAL - salizzada dei Greci 3303, Venezia - Castello, +39 041 2411128, ristorantelocal.com Capitato per caso nei pressi di Campo della Bragora a Venezia, Ezio Santin (tre stelle Michelin dal 1990 al 1999 all'Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano), consigliato forse da qualche veneziano ben informato, è entrato da Local uscendone a fine pasto entusiasta a tal punto da scrivere che solo il ristorante vale il viaggio a Venezia. Venire a Venezia oggi può essere faticoso, per il troppo turismo che soffoca la città e per le centinaia di pizze al taglio e pasta take-away, ma Local è uno di quei rari esempi di bravura, consapevolezza e coraggio che rincuora e ti permette di dire che, sì, a Venezia si mangia bene. Oltre all'estrema professionalità della sala (bravissimo il maître Davide Albertini, 13 stagioni al Cipriani di Venezia, esperienza in montagna d'inverno, tra i tanti, da Norbert Niederkofler), la cucina dello chef Matteo Tagliapietra marcia ormai a passo sostenuto verso una nuova cucina veneziana... Leggi l'intera recensione di Sara Salmaso
Il mitico Cipriani, che ospita il ristorante gastronomico Oro
QUADRI - piazza San Marco 121, Venezia, +39 041 5222105, alajmo.it È stato l'anno della ristrutturazione del Gran Caffè Quadri, un grande lavoro disegnato da Philippe Starck e realizzato da artigiani veneziani, il cui obiettivo era "riportare alla luce una storia cancellata dai tanti interventi succedutesi negli anni e che ne avevano inesorabilmente occultato le tracce”: obiettivo centrato. Con l’executive chef Silvio Giavedoni – in casa Alajmo da 15 anni – e Sergio Preziosa, Massimiliano ha invece ridisegnato un menu che sorride una volta di più alla venezianità e a una cucina fatta di contaminazioni (Focaccia fritta con baccalà mantecato al fumo, Fegato e rognoni alla veneziana, ad esempio) ma anche alla leggerezza e alla condivisione (un tratto ormai comune a quasi tutti gli indirizzi Alajmo), e denominato “Quattro atti”, da un'idea del fratello Raffaele, 4 momenti in cui arrivano in tavola piatti e/o assaggi da prendere con le mani... Leggi l'intera recensione di Claudio De Min
Vecio Fritolin
VENISSA - fondamenta di Santa Caterina, Mazzorbo - Venezia, +39 041 5272281, venissa.it Se c’è un luogo lontano da ogni cliché veneziano, quello è Venissa. Un ristorante - ancora meglio: un’isola, un progetto - impossibile da incasellare negli stereotipi cittadini. Non è la Venezia kitsch a uso e consumo dei turisti, né quella delle calle scontrose e inospitali, né la città glam degli hotel dai prezzi inaccessibili. Un luogo a sè, sfuggente a ogni definizione precostituita, che a ogni visita si rivela diverso dalla precedente. Ci vorrebbe un vocabolario nuovo per raccontare la tenuta che la famiglia Bisol ha incastonato nell’isola di Mazzorbo. Dall’anno scorso il ristorante è guidato da Francesco Brutto, affiancato dall’executive chef Chiara Pavan. La ricerca sui prodotti porta all’apoteosi il concetto di locale: le verdure sono quelle degli orti salsi coltivati dagli anziani, le erbe le va a cercare la giovane brigata nelle isolette della Venezia lagunare, i pesci vengono pescati a pochi metri di distanza... Leggi l'intera recensione di Giorgia Cannarella
Un piatto di Zanze XVI
A cura della redazione di Identità Golose
Tutte le novità della Guida ai Ristoranti d'Italia, Europa e Mondo di Identità Golose