Un nuovo inizio per Franco Aliberti: a Milano, ai Tre Cristi

Novità in cucina per il ristorante Tre Cristi, che si trova a Milano nel quartiere di Porta Nuova Varesine: sarà infatti Franco Aliberti il nuovo executive chef, prendendo il posto di Dario Pisani e, prima ancora, di Paolo Lo Priore. Aliberti sino a pochi giorni fa condivideva con Gianni Tarabini la cucina dell'agriturismo di charme La Fiorida e del suo ristorante stellato La Preséf, a Mantello, in Valtellina.

Lo chef, classe 1985, si insedierà dal 14 novembre proponendo una cucina tutta sua, che punterà sull’esaltazione delle materie prime, dei singoli ingredienti, presentati in diverse consistenze e sfruttando tutte le parti commestibili di frutta e verdura. I suoi piatti proporranno divertimento e sorprese, con piatti pensati anche per ingannare i sensi con giochi visivi e gustativi. 

Prima del suo passaggio in Valtellina, Aliberti ha condotto una prestigiosa carriera in pasticceria, lavorando con Gualtiero Marchesi, Massimiliano Alajmo, Massimo Bottura. Per poi abbracciare la cucina a 360°, dimostrando di avere tutte le carte in regola per essere considerato uno chef completo. 

«Oggi mi sento pronto per approdare su una piazza importante come quella di Milano - spiega Aliberti - vedo finalmente concretizzarsi il sogno di gestire un ristorante in autonomia dando il mio stile e la mia filosofia a una cucina che, rimanendo puramente gourmet, sarà attenta alla sostenibilità ambientale, utilizzando integralmente materie prime povere e riutilizzando anche le parti meno nobili delle stesse. La mia squadra sarà la mia nuova famiglia».

Nell'offerta del Tre Cristi ci saranno così due menu degustazione firmati dallo chef: “In Città”: 8 portate per 8 omaggi a Milano, dedicate non solo ai prodotti della tradizione, ma anche alle persone che hanno "arricchito" la città, proponendo un cambiamento. “A Due Passi da Milano” proporrà invece 10 portate in un percorso che raggrupperà  tanti piccoli produttori di nicchia e che si ispirerà sempre al cambio delle stagioni. In carta saranno sempre segnalati per ciascun piatto gli ingredienti e la loro distanza dalla città.

«Mi baserò su uno studio sui piatti che vede protagonista il singolo ingrediente, bilanciato al massimo da altri due di supporto, perché amo colpire con la semplicità più che con la complessità, reinterpretando anche un semplice broccolo con una vena giocosa, senza perdere di vista la sostanza del piatto», spiega Franco Aliberti. «Ho una visione da pasticcere: tutto deve essere pensato al millimetro per essere perfettamente replicabile in ogni momento e da ognuno. Un esempio: la pasta al pomodoro è la classica ricetta non scritta. Per me deve essere scritta anche quella, con tutte le possibili variazioni. Questo è un pensiero da pasticcere».

Tre Cristi
Via Galileo Galilei 5 (angolo Via Marco Polo)
Milano
Chiuso il sabato a pranzo e l'intera domenica
+39.02.29062923