05-11-2015
«La cosa che porterò per sempre con me da questa esperienza - ci ha raccontato Andrea Ribaldone - è il lavoro fatto con i ragazzi più giovani della brigata». Brigata qui fotografata al completo (tutte le foto della gallery sono di Brambilla / Serrani)
Una grande squadra
Con Domenico Schingaro, suo fidato secondo
Con il vecchio amico Ugo Alciati
A colloquio con Niko Romito
Al lavoro con Carlo Cracco
Si pianifica con Davide Scabin
Con Moreno Cedroni al pass
Joe Bastianich in visita in cucina
Tutti raccolti intorno ad Andrea Berton
Uno dei molti menu firmati da Ribaldone
Antonino Cannavacciuolo dirige le operazioni
A lezione da Pino Cuttaia
Girl Power: Alice Delcourt e Cristina Bowerman
Da sinistra: Pasquale Torrente, Matias Perdomo, Domenico Schingaro e Simon Press
Da sinistra: Claudio Ceroni di Magenta Bureau e il maître Andrea Polini
Identità Expo ha chiuso la sua entusiasmante corsa di sei mesi, vissuti molto intensamente, e noi abbiamo già molta voglia di riguardare a queste settimane, al bellissimo lavoro fatto, ai tanti meravigliosi ospiti che abbiamo avuto in cucina, ai 60000 che abbiamo accolto nei due piani del nostro temporary restaurant. Ma soprattutto alla stupenda squadra che ha lavorato per costruire un grande successo. Partiamo dunque dal cuore pulsante di Identità Expo S.Pellegrino, ovvero la cucina. Dove hanno lavorato dei ragazzi volenterosi e appassionati: una squadra costruita e guidata dallo chef dei Due Buoi di Alessandria Andrea Ribaldone, e dal suo socio Salvatore Iandolino. Ribaldone è stata una delle grandi sorprese di questa bella esperienza. Non per noi, che conoscevamo il suo valore, chiaramente. Ma per chi ha avuto la fortuna di assaggiare i suoi menu in questi sei mesi, a partire dallo squisito Spaghetto Milano da lui creato appositamente per Expo, e forse anche per i tanti illustri cuochi che sono stati ospiti della cucina da lui diretta. «La cosa che porterò per sempre con me da questa esperienza - ci racconta Ribaldone - è il lavoro fatto con i ragazzi più giovani della brigata. Ne cito uno, rappresentando tutti: Stefano Nava. Appena uscito dalla scuola alberghiera, bravo ragazzo, quasi nessuna esperienza. Per i primi venti giorni, piangeva sempre, voleva tornare a casa. La fatica, la tensione continua di questo lavoro. E poi è sbocciato. Gabriele Boffa lo ha preso sotto la sua ala protettrice, e tra pochi giorni entrerà nella cucina di Andrea Berton come demi-chef. Non potrebbe esserci soddisfazione più grande di dare a un giovane un indirizzo per la sua vita, e a Identità Expo lo abbiamo fatto con tantissimi giovani».
Lo speciale Spaghetto Milano di Andrea Ribaldone: Paolo Marchi aveva chiesto allo chef un omaggio alla città che ha ospitato Expo 2015 (foto Giorgio Annone)
Attività, idee e protagonisti dello spazio di Identità Golose all'Esposizione Universale 2015
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia