11-12-2020
Un bicchiere di Champagne tra le vigne: inizia il nostro viaggio virtuale
Con il pensiero e con la tecnologia si possono fare anche i viaggi. Per il momento, in questo 2020, ci dobbiamo accontentare.
E vale anche per la visita alle cantine. Ma grazie al Comité Champagne d’Italia, diretto da Domenico Avolio, è stato possibile fare un piccolo ma piacere viaggio in Francia, alla scoperta di due aziende di Champagne a rappresentanza di questo meraviglioso mondo di bollicine.
La vendemmia 2020 porta con sé grandi aspettative per il futuro
Uno degli obiettivi principali dello Champagne è quello di diventare sempre più sostenibile, con il duplice obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e di rispondere ai cambiamenti climatici. Negli ultimi 15 anni i risultati si sono visti, grazie anche alla riduzione dei pesticidi del 50%, con una drastica diminuzione degli agenti inquinanti.
Mèlanie e Benoit Tarlant
È stata Mèlanie Tarlant, che lavora con il fratello Benoit, a raccontare la loro realtà. «Siamo una famiglia – spiega – che da dodici generazioni lavora nelle vigne. Abbiamo circa 14 ettari di vigna, dai quali produciamo circa 100mila bottiglie all’anno. Ci troviamo a Oeuilly, sul lato sinistro della Marne e i nostri vigneti godono della protezione della foresta in cima alla collina. La nostra caratteristica principale è quella di vinificare ogni singola parcella separatamente, per poi avere un lungo affinamento sui lieviti in bottiglia». Non solo legno: la famiglia Tarlant da qualche tempo sta lavorando anche con le anfore tecniche: «La nostra intenzione è quella di esaltare il terroir».
Benoit e Mèlanie Tarlant, e dietro le loro vigne
La famiglia Roques-Boizel
Stiamo parlando di circa 70 ettari vitati per una produzione annua che si attesta attorno al mezzo milione di bottiglie. «Il nostro obiettivo è quello di trovare un equilibrio nei nostri vini - sottolinea Florent Roques-Boizel – Per quello cerchiamo di trovare sempre la miglior maturazione possibile, in modo tale da avere in cantine uve perfette per la fermentazione».
Il Blanc de Noirs di Boizel
Purtroppo questo 2020 non permette viaggi nelle zone di produzione: speriamo di tornare presto a una vita normale, e così visitare questi luoghi magici.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
L'elegantissima Place de la Bourse di Bordeaux. Realizzata dall'architetto francese Ange-Jacques Gabriel tra il 1730 e il 1775 e inaugurata nel 1749, è una delle opere più esemplari dell'arte neoclassica francese del XVIII secolo. Di fronte alla piazza, con i suoi 3.450 m², si estende lo specchio d'acqua artificiale più grande del mondo. La piazza rappresenta uno dei luoghi principali della città, ed è divenuta, negli ultimi anni, un punto d'incontro per tutti i bordolesi e per i turisti