18-01-2019
La Nosiola e le sue espressioni: degustazione con la Fivi
Un vitigno unico, prezioso, anima del Trentino. Che però, pian piano, rischia di scomparire. Quello lanciato dai vignaioli della Fivi sembra essere proprio un allarme, per cercare di salvare la Nosiola da questa sorta di oblio.
«Si tratta – spiega Matilde Poggi, presidente della Fivi – dell’unico vitigno autoctono del Trentino che riesce ad esprimersi nella produzione di grandi vini bianchi secchi, ma che ha anche un’ottima espressione nell’affinamento, come dimostra il Vino Santo del Trentino».
I vini presentati durante la degustazione
La speranza è che la generale rivalutazione degli autoctoni sui mercati internazionali possa ridare slancio anche alla Nosiola.
I vigneti dell'azienda Donati
Alessandro Fanti, presentando la Nosiola 2008 Viticoltore Fanti, spiega come questo vitigno possa avere «mille sfaccettature. Ma il rischio di vederlo scomparire è elevato». E il suo vino è lungo, profondo, complesso, passando dalla frutta secca alle speziature, lasciando poi una bocca pulita e un piacevole retrogusto. L’azienda Cesconi è una di quelle aziende che da sempre crede nella Nosiola: sulla collina di Pressano, infatti, mantengono delle viti di oltre 60 anni dalle quali hanno ricavato l’uva per un vino, annata 2006, che ha avuto anche un affinamento in botti di acacia. Anche qui si notano altre sfaccettature della Nosiola, che dimostra come possa migliorare negli anni.
Mario Pojer si "nasconde" dietro un bicchiere di Nosiola
L’espressione massima arriva con il Vino Santo del Trentino, perla enologica nazionale, da non confondere con il Vin Santo Toscano. La Nosiola, in Trentino, viene lasciata appassire fino alla Settimana Santa, prima di essere pigiata: ne nasce un vino ricco, profumato, intenso, dolce ma non stucchevole, che diventa straordinario negli anni con l’appassimento. Il primo assaggio è il Maxentia 2011, che stupisce proprio per questa freschezza quasi inattesa, nonostante la dolcezza prevalente.
La collezione storica di Vino Santo del Trentino dell'azienda Pisoni
La Nosiola, quindi, si rivela il vitigno che non ti aspetti. E che, speriamo, possa essere rivalutato.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose