10-08-2013
Gazpacho leggero di pomodori, fragole e anguria di Simone Salvini, una soluzione rinfrescante e golosa che segue un precetto della tradizione ayurveda: evitare per quanto possibile i cibi cotti (foto Emanuele De Marco)
Il gazpacho è una pietanza che amo molto. Prima di tutto perché può essere realizzata con tanti ingredienti diversi, a seconda della stagione e dei gusti. Poi perché la sua preparazione non prevede l'uso del fuoco: un precetto importante della tradizione ayurvedica consiglia un consumo quotidiano di cibi non cotti al fine di stimolare le attività gastriche e altre funzioni fisiologiche. Per dare forza a tali preparazioni, suggeriamo un uso moderato di spezie riscaldanti come il pepe indiano e i semi di cumino. Un'avvertenza tecnica: per amalgamare gli ingredienti non bisogna usare né cutter né minipimer altrimenti il colore del gazpacho perde di vivacità. Gazpacho leggero di pomodori, fragole e anguria
INGREDIENTI 1 kg pomodori ramati 250 g pomodorini tipo pachino 250 g fragole mature 100 g polpa di anguria 40 g lamponi freschi olio piccante scorza di limone tritata finemente erbe aromatiche pepe verde in grani
PROCEDIMENTO 1) Togliere la buccia esterna, ai due tipi di pomodori, con un coltellino ( opp. sbollentatura )* e tagliarli in 4 in modo da ottenere degli spicchi regolari. Eliminare i semi e l'acqua di vegetazione. Mettere nel Bimby la polpa dei pomodori, le fragole tagliate in due e i lamponi. Frullare alla massima velocità per 30 sec. e trasferire il composto in un colino cinese rivestito con un panno di lino o di cotone. Far scolare per una notte in frigo. Avremo così ottenuto una polpa di un colore vivo e dal sapore deciso. Trasferire la polpa in una bacinella di metallo e condirla con delle gocce di olio piccante, olio evo, la scorza di limone e un pizzico di sale. Tenere in frigo per alcune ore prima di servire. 2) Con un piccolo scavino creare delle chicche dalla polpa di anguria, condirle con delle gocce di olio piccante e tenerle da parte. 3) Versare il gazpacho sul fondo dei piatti, adagiare sopra, in modo ordinato, le chicche di anguria e proseguire con le erbe aromatiche e dei grani di pepe verde.
Cucina sana, naturale e vegetariana
di
Cuoco vegano fiorentino, classe 1969, a lungo affianco a Pietro Leemann al Joia, segue una lunga di serie di altri progetti fino a fondare la propria scuola di cucina vegetale FunnyVeg Academy dove attualmente insegna