30-08-2015
L'Hamburger di cavallo pensata e preprarata da Ippazio Turco, chef e patron del ristorante Lemì a Tricase, che giovedì 27 agosto ha curato il buffet della presentazione di XXL, 50 piatti che hanno allargato la mia vita nella cantina Castel di Salve a Depressa di Tricase in pieno Salento. La foto è di Federica Pasanisi che ringrazio
Dei 50 piatti che hanno allargato il mio girovita e cambiato la mia vita, uno ha per protagonista Ippazio Turco, chef e titolare a Tricase, in pieno Salento, del Lemì, telefono +39.0833.541553, il miglior indirizzo nell’intera provincia di Lecce. Non poteva quindi mancare una serata con lui ai fornelli assieme con la moglie Margherita per presentare XXL.
E’ accaduto giovedì scorso, 27 agosto, nella pratica, bella e intelligente foresteria della cantina Castel di Salve in località Depressa, uno dei tanti abitati satelliti di Tricase. A fare gli onori di casa Francesco Winspeare, una persona splendida che ho il piacere di conoscere da quasi quarant’anni, io all’università e lui alle medie. Con noi la giornalista Ilaria Lia e davanti a noi, lungo due tavoli a forma di banana, uno di fronte all’altro, tanti appassionati, lì per il libro, i vini e il cibo, ma anche per ricordarmi che se io conosco e amo questo lembo estremo di terra italiana è per merito di mio padre Rolly che me la fece scoprire negli anni Settanta assieme con l’isola greca di Paxos.
Paolo Marchi nella foresteria della cantina Castel di Salve in località Depressa a Tricase in provincia di Lecce: a destra il padrone di casa Francesco Winspeare e a sinistra la giornalista Ilaria Lia
Cosa fare? Sempre il produttore: “Chi apre un locale, quale che sia la tipologia, dalla friggitoria al ristorante, deve essere capace di centrare il prezzo. Vale ovunque, non solo in Salento, ma qui ancora di più perché è forte la differenza di presenze/assenze tra l’estate e il resto dell’anno. E in più tutti trovano giusto spendere poco”. A prescindere, come direbbe Totò De Curtis, a prescindere dalla qualità nel piatto e nel bicchiere.
E così è suonata pertinente la domanda di un signore nel pubblico su Ippazio Turco e il suo Lemì: come fa a vivere? Ho risposto io per lui che stava cucinando: “Intanto i muri sono di famiglia e poi si controlla ogni euro, con la speranza che a furia di percorrere la strada della qualità delle materie prime – nulla da lui sa di frigorifero – e del lavoro, l’insegna entri nel circuito del turismo gastronomico. Non è che Pino Cuttaia e Licata in Sicilia siano meno periferiche del Lemì e di Tricase piuttosto che della Locanda Mammì e Agnone in Molise”.
Piatti e momenti che hanno allargato la mia vita
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi