11-03-2012

Cicale che son formiche

Nell'Alessandrino, da Roberto Molinari. Un cuoco sempre laborioso nel manipolare la tradizione

Raffaele

Raffaele "Fefè" Biancardi, il cuoco Roberto Molinari e la sorella Carla del ristorante Le Cicale di Spinetta Marengo in provincia di Alessandria, +39.0131.216130. In carta vince la tradizione locale, interpretata con garbo e intelligenza

Più che cicala, formica. Laborioso e sempre indaffarato, Roberto Molinari, chef e mente del ristorante Le Cicale di Spinetta Marengo, Alessandria, non si fa mai cogliere con le mani in mano: insieme al cognato Fefè e alla sorella Carla 5 anni fa decide di far rivivere la casa dove è nato inseguendo l’idea di un luogo che incanali le sue passioni e le sue abilità.

La sua idea era qualcosa di diverso dai suoi precedenti mestieri di biologo e entomologo prima e poi di capo-giardiniere dei raffinati giardini dell’Isola Madre (Lago Maggiore), ma anche un lavoro che ne mantenesse un filo. Eccentrico, appassionato e creativo, Roberto è prima di tutto un fine esteta e mette quell’attenzione quasi maniacale per il dettaglio degli uomini di scienza nei piatti, nella cura del giardino, nelle installazioni alle pareti, nella conoscenza profonda delle materie prime. La passione per la pesca porta in carta trote, salmerini e agoni in fritti o in carpione; la conoscenza di erbe e chimica sono utili per gli infusi; l’amore per il territorio si intreccia con la conoscenza di produttori che lo abitano (uno su tutti i Formaggi Sopraffini di Luca Montaldo, +39.0131.83343, discepolo di Vincenzo De Maria, grande “formaggiaio” conosciuto in tutto il tortonese e oltre).

Agnolotti al ristretto di nebbiolo speziato

Agnolotti al ristretto di nebbiolo speziato

I piatti sono quelli della tradizione piemontese, ma sempre interpretati con intelligenza e semplicità e con cura: strepitosi gli Agnolotti al ristretto di nebbiolo perché profumano di cannella e miele; suadente il Carpaccio di lingua con salsa verde; ottima la Carne di Fassone della battuta. Stupiscono anche i dolci, perché rappresentano l’angolo più casalingo della cucina, quella delle ricette della mamma: il bonnet (quello più buono, così difficile da trovare anche in territorio savoiardo), la tartare di mele, la mattonella di panettone, la panna cotta…Tutti avvolgono i clienti e li fanno sentire a casa.

E dove non arriva l’estro di Roberto ci sono le coccole e l’attenzione di Carla, sempre accogliente e mai invadente e la loquacità e il buon umore di Fefè che sa raccontare i vini del territorio senza annoiare. Le gite fuori porta, una pausa lungo il viaggio e il territorio alessandrino in generale, dovrebbero avere più luoghi come Le Cicale, posti dove si sta bene, semplici e curati che hanno ancora qualcosa da raccontare. Andateci adesso e tornateci in primavera e in estate, quando l'insegna si trasforma in un “giardino con cucina”, tale è la bellezza dei fiori e delle piante del giardino. Un’esperienza non comune per cittadini quanto per chi vive in campagna.

Le Cicale
via Pineroli, 32
Spinetta Marengo (Alessandria)
t. +39.0131.216130
Prezzo medio vini esclusi: 35 euro
Aperto solo la sera, domenica chiuso
Il dehors è aperto da maggio a settembre


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Cecilia Todeschini

laureata in Antropologia, pratica esercizi di catering. Scoperto il mondo agricolo della campagna tortonese, ama andare per insegne gastronomiche londinesi

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