16-07-2015
Pasquale Tuccino Centrone è salito sul palco della rassegna Il vino possibile lunedì 13 luglio. E' così tornato in pubblico, lui sofferente di Sla da sette anni, nella sua città, Polignano a Mare in provincia di Bari. Gli è vicino l'amico di sempre Vittorio Cavaliere, in gonna bianca la scrittrice Christine Smallwood, tutta fiori sulla destra la giornalista Sonia Gioia che ha presentato la serata. La foto è di Franz Gustincich per Rotarian Gourmet
Bella Polignano a Mare, tra Bari e Monopoli, bella la maratona di libri e vini nelle piazze e nelle vie, cinque giorni a raccontare, domandare e degustare, con un evento in più lunedì scorso, 13 luglio, nel segno di Pasquale Centrone, per tutti Tuccino.
Storia già raccontata qui, alla quale va aggiunto l’ultimo capitolo dopo che il locale ha rischiato di non riaprire più. Il primo Tuccino era il padre di Pasquale. Nacque con lui, nel 1968, quella che nel tempo è diventata la cattedrale del crudo di mare in Puglia che il figlio difende dai malvagi e dalla malattia che da sette anni lo inchioda a una particolarissima poltrona.
Centrone soffre di Sla e lunedì in 150 si sono ritrovati da lui per un pranzo unico, il cui incasso andrà a favore dell'Associazione italiana per la ricerca sulla Sla. Otto a preparare bontà per dare forza e verità al Pranzo possibile al motto di Tutti per Tuccino, Tuccino per tutti, il cuore in cucina. In ordine di uscita dei piatti: Niko Romito, Andrea Migliaccio, Pietro Leemann, Gennaro Esposito, Pino Lavarra, Angelo Sabatelli, Enzo Florio e Nicola Fossaceca. Ventuno i vini in degustazione, vista la giornata torrida ho cercato un fiore e l’ho trovato in un rosso, il salentino Askos Susumaniello 2013 di Masseria Li Veli a Cellino San Marco, da vitigni autoctoni di Susumaniello. Bella scoperta.
Gazpacho di pomodoro, ricotta affumicata e taralli di Agerola, ottimo piatto di Andrea Migliaccio, chef chef del ristorante L'Olivo dell'hotel Capri Palace di Anacapri
Un primo discorso al pranzo e un secondo la sera in piazza, entrambi scritti in precedenza perché la fatica è immane. Non cambio nulla per rispetto a Pasquale. Il primo: “ECCOMI QUI.... BUONGIORNO A TUTTI. É DIFFICILE DOVER INIZIARE IL DISCORSO POSSIBILE IN QUESTO CLIMA STELLARE. FORSE É MEGLIO ALZARMI, METTERMI IN PIEDI E ABBRACCIARVI AD UNO AD UNO, MA SENZA FARCI PRENDERE DALL' EMOZIONE... VI PROMETTO CHE QUEL GIORNO VERRA' E NON CI SARANNO PAROLE A FERMARCI!
“BENE, QUESTA É CASA MIA, CASA LAVORO EREDITATA DAI MIE GENITORI E SORELLE. HO IMPARATO DA LORO A VIVERE L' ARTE DI FARE L'OSTE, PRIMA COME RAGAZZO DAL FISICO ESILE, BACIATO DAL SOLE ED ACQUA SALATA, VENDITORE DI COZZE NERE E PROVOLONE AURICCHIO. QUANTA GIOIA E FORTUNA DA QUESTA VENDITA!
E la sera eccolo in piazza, nella sua Polignano: “CIAO... BUONASERA A TUTTI, COME STATE? EVVAI, SONO TUTTO VOSTRO. CHE BELLA LA MIA PIAZZA. ERANO ANNI CHE NON VENIVO, QUI SONO NATO, CRESCIUTO, I PRIMI PASSI CON MIA MADRE E LE SORELLE, FINALMENTE ERA ARRIVATO IL MASCHIO.
“QUANTE NOTTI QUI AD ASPETTARE L' ALBA, QUANTI AMICI E RACCONTI, É VERO TONINO? E IL MITICO PEPPINO DEL BAR OLIVA, QUANTO RIDERE! E CON ZIO MARIO POI, IL SUPER MAGO DEL GELATO! QUI I PRIMI PASTI RUBATI ALLA NOTTE CON BIRRA E SPUMA, E IL VINO? E GIA' IL VINO, NOBILE SUCCO D' UVA, LA SCOPERTA DI TANTI UOMINI, FAMOSI E NON. QUANTE DECISIONI IMPORTANTI DAVANTI A UN BUON VINO, ANCHE LA FINE DI UNA GUERRA CON UN BUON VINO! QUI QUALCHE BOTTIGLIA PRESA DAL RISTORANTE, CON I PANZEROTTI DEL BAR SPORT, ERA TUTTA UN' ALTRA STORIA!
Null’altra da aggiungere. Mi sento piccolo piccolo.
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
Le tematiche più calde e attuali della ristorazione in Italia e nel mondo, le iniziative speciali di Identità Golose, le ultime novità nel pianeta gola con i migliori appuntamenti da non perdere: tutto questo è Primo Piano.