Da sempre so benissimo come festeggiare il mio compleanno, a tavola, ma c’è posto e posto e mercoledì 20 marzo ho scelto così bene che ero pure (quasi) contento di essere arrivato a quota 69, vigilia dei 70 che è sempre un traguardo che ti proietta sul futuro, con qualche interrogativo di troppo.
Eccoci, Luisa e io, sulla spiaggia tutta ciottoli bianchi di Portonovo, con il Conero alle spalle e l’Adriatico negli occhi, un angolo che da luglio 2000 accoglie il Clandestino di Moreno e Mariella Cedroni. Tre giorni fa il primo

Moreno Cedroni e Luisa Acciarri, inizio della primavera 2024 al Clandestino nella baia di Portonovo (Ancona)
servizio, il 10 novembre l’ultimo prima della pausa invernale. Questa è la stagione numero 25 per il fratellino della
Madonnina del pescatore a Senigallia, la 16a. con un menù degustazione speciale. Il primissimo esordì nel 2009 quando il marchigiano decise di esaltare al massimo il concetto di susci all’italiana sviluppando un percorso speciale. Con il primo portò il mondo del dolce in quello del salato, adesso omaggia otto grandi donne con altrettante preparazioni a loro ispirate.

Virginia Woolf: Pesca, spumante brut, rum e menta
Lo ha chiamato
Susci rosa, prezzo 110 euro, e affianca quello che scandisce la storia del luogo,
Susci memories a 90 euro. Sono tutte figure di assoluto prestigio e spessore, brave a tracciare nuove strade, a disobbedire agli stereotipi, a rifuggire dalle convenzioni sociali, donne forti, coraggiose, di impatto sulla storia tanto da meritare di essere ricordate ben oltre la loro scomparsa.

Indira Gandhi: Ricciola, carota e zenzero fermentati, chutney di carota e masala
Ammiro in
Cedroni ha capacità di innovare anche lungo sentieri ben precisi, di trovare una logica nell’accostare un ottimo piatto a qualcosa che non ti aspetti. E’ come sviluppare un nuovo pensiero e poi farlo passare per la cruna di un ago perché se decidi di abbinare otto preparazioni ad altrettante persone, una logica chiara ai più ci deve essere altrimenti si finisce con lo scherzare.

Wangari Maathai: Tonno rosso, maharagwe con fagioli rossi e cocco, kalanchoe, friggitelli e coriandolo
Tutto si apre con un omaggio a
Virginia Woolf, una visionaria scrittrice britannica, ricordata con un sorbetto pesca, spumante brut, rum e menta. Cambio di continente con
Indira Gandhi, prima donna eletta primo ministro in India. Con la sua determinazione dimostrò che le donne non erano seconde agli uomini, pagando la sua forza con la vita, vittima di un attentato nel 1984. Il suo piatto? Ricciola, carota e zenzero fermentati, chutney di carota e masala.

Ella Fitzgerald: Mazzancolle turgide, salsa gumbo con okra, riso e furikake vegetale
Con
Wangari Maathai, ambientalista tutto coraggio, ci spostiamo in Kenya. Prima donna africana Nobel per la pace, viene esaltata con Tonno rosso, maharagwe con fagioli rossi e cocco, kalanchoe, friggitelli e coriandolo. Al quarto atto si viaggia indietro nel tempo, fino al XII secolo in Giappone dove
Tomoe Gozen fu la prima samurai donna in un ambito ferocemente maschile. Suo il Kamaboko di seppie e capesante, salsa nocciola, ramen e umeboshi. Con
Ella Fitzgerald si torna nel Novecento, a

Tomoe Gozen: Kamaboko di seppe e capesante, salsa nocciola, ramen e umeboshi
una cantante che ridefinì i confini del jazz grazie a una voce di una potenza unica come i toni delle Mazzancolle turgide, salsa gumbo con okra, riso e furikake vegetale, la squisitezza più riuscita e convincente.
Un passo ancora e Cedroni evidenzia la messinese Angela Bottari, sindacalista, eletta per tre mandati alla Camera nelle fila del partito comunista, a lei si deve la legge che nel 1981 portò all’abrogazione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore. Visto che siamo ancora ben

Angela Bottari: Baccalà alla messinese, capperi olive e patate
lontani dalla parità di genere, una con la sua energia e senso della giustizia tornerebbe tuttora utilissima. Il Baccalà alla messinese, capperi, olive e patate è il suo piatto.
Infine due dessert, lo Chanel n5 per ricordare Coco Chanel, colei che rivoluzionò la moda femminile, un mix di Crema di mandorle, tahina rosa, gelato al cocco e spuma di sambuco. E una Ganache di cioccolato Tulakalum e lamponi, salsa di mole nero e mezcalito in memoria di Frida

Coco Chanel: Chanel n 5 - Crema di mandorla, tahina e rosa, gelato al cocco e spuma di sambuco
Khalo, rivoluzionaria artista messicana che esplorò i meandri del dolore. Il suo viso è ripreso in rilievo sul fondo del piatto e va gustato usando i polpastrelli.
Nato a inizio secolo come susci bar all’italiana, tanto che andrebbe chiamato Clandestino Susci Bar, oggi è cresciuto molto e alcune ricette sono di una complessità pari alle proposte della Madonnina del pescatore. Giusto quindi ricordare che Moreno condivide la fase creativa con Luca Abbadir, assieme con Myungeun Kim, Alessandro Mandrioli e Francesco

Frida Kahlo: Ganache cioccolato Tulakalum e lamponi, salsa mole e mezcalito
Picasso. L’accoglienza e il servizio sono invece seguiti da un leone come Massimo Franzin.
Non basta, va applaudito il tempo, gli anni vissuti in testa nel gran premio della creatività e così mi sono lasciato tentare dagli Spinosini con vongole, un primo del 2009, rielaborato in momenti più vicini a noi. Ora la pasta di Campofilone è con salsa di vongole, cocco, prezzemolo e lime alla base e,

Spinosini con salsa di vongole, cocco, prezzemolo e lime alla base e, sopra, seppie, carota fermentata, l’albedo del limone e delle vongole crude
sopra, seppie, carota fermentata, l’albedo del limone e delle vongole crude. Un di più inebriante.