27-08-2021
Pierpaolo Ferracuti e Richard Abou Zaki sulla spiagga del Lido di Fermo
C’è un primo Retroscena, inteso come ristorante a Porto San Giorgio nelle Marche, e ve ne è un secondo, stesso luogo, e non perché tra l’inaugurazione il 27 maggio 2018 e il presente è esplosa la pandemia, della quale siamo ancora vittime. Tutto era iniziato nel segno di Pierpaolo Ferracuti, chef, e di sua moglie Audrey Croccel, un tempo pasticciera e ora signora della sala. Si erano conosciuti una prima volta a Roma, ma galeotto fu ritrovarsi entrambi impegnati all’Osteria Francescana a Modena, lasciata la quale si sono trasferiti nella cittadina natale di lui sia per prendersi cura dello Chalet Sombrero della famiglia di Pierpaolo sia per avviare una realtà tutta loro.
Richard Abou Zaki, non ancora 18enne, con Michel Roux alla Gavroche a Londra
Retroscena 2021: Bloom chitarra like a salad in summer. Dai nomi dei piatti, nessun dubbio che Abou Zaki e Ferracuti abbiamo lavorato all'Osteria Francescana
Retroscena estate 2021: Capocollo tra il carrello degli arrosti e il carrello dei bolliti
Pizza vista mare: in primo piano La bella e fiorita Liguria, dietro la Cetara
Pizza vista mare: Rossa rossissima
Opera bao e il suo ramen Pizza vista mare è molto di più perché va contro gli ultimi quindici anni di pizza in Italia. Abbiamo un unico impasto con farina 00 di stampo napoletano, curato da Emanuele Mennella, con tutti i ragionamenti che sono riservati ai condimenti e alla suddivisione delle proposte in carta, ricette studiate con Gianni di Lella. Sono spunti che vanno poi a comporre le voci in carta: Origini e originalità, Evoluzioni di pizza in giro per l’Italia e prima delle pizze dessert, le Evoluzioni di pizza in giro per il mondo. Un esempio: La bella e fiorita Liguria, ovvero Fiordilatte, pesto di basilico genovese, fagiolini, limone candito, parmigiano reggiano di vacca bianca modenese 36 mesi, olive taggiasche. Proponendola, vogliono portati con la mente in una Sanremo circondati dai fiori. E vi riescono.
Opera bao e il suo ramen
Opera Bao e il bao buns al granchio fritto Ferracuti e Abou zaki mi hanno impressionato per la capacità imprenditoriale, messa tra l'altro in campo in piena pandemia, e per sapersi adattare a ogni tipologia di cucina, agendo sui pedali della tradizione e dell’innovazione, alla quale in fondo appartiene pure la pizzeria in un mix che va studiato. E tutto imponendo a loro stessi e a chi lavora con loro una disciplina di ferro. La parola che senti pronunciare più spesso nel ristorante creativo è “adesso” tanto da avergli suggerito io di pensare a un menù degustazione chiamato proprio così, Adesso, «perché un piatto deve essere pronto per essere servito in un momento molto preciso, non prima e nemmeno dopo: adesso». Esatto.
Opera Bao e il bao buns al granchio fritto
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
Un tempo, la pagina a tutta acquolina in uscita sul Giornale. Oggi è una delle deliziose rubriche firmate dal nostro Paolo Marchi: signore e signori, gli Affari di Gola. Affari seri, ad alto tasso di ghiottonerie, che ritraggono un’Italia davvero squisita, tra incursioni nelle tradizioni più care al nostro palato, alla meglio gioventù del nostro Buon Paese