Un mese e mezzo e venerdì 16 aprile riaprirà, ristrutturato da cima a fondo, uno degli hotel iconici dell’Italia intera: lo Splendido Mare a Portofino, gemma della catena Belmond, a sua volta realtà della LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton. Quattordici suite e il ristorante che da quest'anno porta la firma della famiglia Cerea che così aggiunge una tessera al suo mosaico di alta qualità.
Avremo infatti il DaV Mare, un concetto nato meno di un anno fa come costola del Vittorio a Brusaporto vicino a Bergamo dove il DaV Cantalupa ha in pratica rimpiazzato gli spazi all’aperto per anni riservati ai banchetti, a una forma di ristorazione che la pandemia ha spazzato via. I Cerea, ma non solo loro, non
potevano certo aspettare passivamente il ritorno di feste per centinaia di commensali. Così disco verde per nuovi format, a Brusaporto nel segno di pizza e griglia, a Portofino della cucina di mare in una struttura come lo
Splendido Mare che ha una storia di esclusività alla quale la
Belmond ha tolto la polvere.
La scelta di un partner come il gruppo Da Vittorio dà forza all’offerta gastronomica del segmento italiano di una catena splendida, che la Michelin premia con la stella solo a Venezia, all’Oro del Cipriani alla Giudecca, e a Taormina con l'Otto Geleng. E i Cerea conoscono bene i parametri della guida rossa: tre stelle dal 2010 per il Da Vittorio a Brusasporto, due ciascuno dal 2020 per il Da Vittorio a St.Moritz e per quello a Shanghai. Totale sette.
I
Cerea e la cucina di pesce, una gran bella storia che il patriarca iniziò a declinare 55 anni fa, nel 1966, quando
Vittorio e sua moglie
Bruna aprirono in Bergamo facendo scoprire ai loro concittadini i piatti di mare. Da tempo consideriamo normale alternare pesce e carne nelle tavole lontane dalle coste, certo non allora. Tra gli anni Cinquanta e i Sessanta il boom economico investì anche le abitudini alimentari degli italiani.
Allo Splendido Chicco e Bobo Cerea, nonché Paolo Rota porteranno alcuni classici sempre verdi. Uno su tutti: i Paccheri alla Vittorio, pasta al pomodoro, burro e grana che viene mantecata in sala, davanti agli occhi dell’ospite. Nasce invece espressamente per la perla ligure il Risotto cremoso al pesto, gamberi ed
emulsione di pomodoro. Il resto lo scopriremo, tra la terrazza di questo 5 stelle lusso e la celeberrima piazzetta del borgo marinaro.
Il DaV Mare, lo ricorda il comunicato stampa, «sarà aperto per colazione, pranzo e cena, nonché per un caffè mattutino, uno snack pomeridiano e aperitivi serali». Sempre in quella cucina verrà curato il servizio in camera, ogni ora del giorno e, soprattutto, della notte. Se i fratelli Chicco e Bobo Cerea, con il cognato Paolo Rota, sono il collante tra tutte le realtà di un gruppo sempre guidato dalla signora Bruna, giorno dopo giorno, a Portofino avremo Roberto Villa, executive chef da vent’anni, confermato perché profondo conoscitore del microcosmo locale, dai prodotti della terra e del mare ai clienti, tra ville, vele e yacht di lusso.

Carlo Cracco e il cantiere del Pitosforo a Portofino
Nota finale: oggi inizia il conto alla rovescia che separa i
Cerea dall’apertura. Ma non è l’unico countdown in Portofino. Con lo
Splendido vero e proprio, dotato di una settantina di camere, pronto per il 2022, tra un paio di mesi
Carlo Cracco riaprirà il
Pitosforo, ristorante storico, finalmente tutto nuovo. Sarà un bel derby tra Ambasciatori del gusto.