L’atmosfera era quella di Fud: informale, festaiola, scrosciante. L’occasione era il congresso di Identità Milano: cucina d’autore, eccellenze, qualità. Dall’unione tra le due realtà non poteva che nascere una serata particolarmente coinvolgente, brillante e inevitabilmente gustosa e godereccia. Il “battesimo”di Identità Sicilia si è svolto lungo il naviglio milanese lo scorso 24 marzo, nei locali in cui dallo scorso luglio è attivo Fud Milano, con Andrea Graziano e Saverio Borgia in prima linea ed una lunga serie di padrini e madrine di tutto rispetto: c'erano, tra gli altri, gli chef Diego Rossi, Franco Aliberti, Roy Caceres, Pino Cuttaia e Tony Lo Coco, e poi tantissimi giornalisti e addetti ai lavori che hanno partecipato e contribuito alla festa.

Saverio Borgia e Andrea Graziano
Non c’è battesimo che si rispetti senza un bel banchetto: a stuzzicare piacevolmente il palato, ecco i panini creati dalle giovani promesse della cucina siciliana. Alcuni tra gli chef emergenti più interessanti dell’Isola hanno deciso di interpretarla e declinarla, ognuno a proprio modo, attraverso sandwich, tacos, mini hamburger e quant’altro. Sono nate così le creazioni di
Valentina Chiaramonte (chef di
Fud Off, a Catania),
Joseph Miceli, (
Scjabica, Punta Secca, Rg),
Alessio Marchese (
Bioesserì, Palermo),
Francesco Patti e
Domenico Colonnetta (
Coria, Caltagirone, Ct),
Lorenzo Ruta (
Taverna Migliore, Modica, Rg),
Giuseppe Geraci (
Modì, Torregrotta, Me),
Luca Stracquadanio, (
KuFù, Modica, Rg) e
Tommaso Cannata che recentemente ha aperto la sua
Sicilian Bakery nel capoluogo meneghino. A fare gli onori di casa
Riccardo Licandro e
Ousman Touré, resident chef di
Fud - Bottega Sicula.
Oltre seicento i gin tonic preparati da
Domenico Cosentino, bartender di
Fud Off, in collaborazione con quelli di
Volcano, il primo gin distillato sull’Etna. Presenti anche diverse interpretazioni dei terroir vinicoli siciliani con le espressioni delle cantine
Terre di Giurfo, Caravaglio, Badalucco, Barone di Villagrande, Porta del Vento e le birre siciliane del birrificio
Tarì e birrificio
Bruno Ribadi.
A completare la serata milanese, contribuendo a creare un clima di condivisione, allegria e “sicilianità”, i formaggi di bufala di
Giovanni Tuminello (azienda agricola
Bubalus, Ragusa), i salumi di asino di
Massimiliano Castro (azienda
Il Chiaramontano, Chiaramonte Gulfi, Rg),
i prosciutti di suino nero dei Nebrodi della famiglia
Agostino (azienda
La Paisanella, Mirto, Me), la famosa tuma persa di
Giovanni Passalacqua (caseificio
Passalacqua, Castronovo di Sicilia, Pa) e le bontà modicane di
Pierpaolo Ruta (
Antica Dolceria Bonajuto, Modica, Rg), servite sui piatti realizzati dall’artigiano del vetro
Alessandro Di Rosa (azienda
Thalass, Modica, Rg).

Luca Stracquadanio e Giovanni Passalacqua