08-09-2023
Luca Pezzetta
Capita di mangiarne, di pizze “basse e scrocchiarelle” - così si chiamano a Roma quelle fini fini, croccanti e dal bordo bruciacchiato. Poi, può capitare di arrivare, una sera di luglio, alla pizzeria Clementina di Fiumicino. Ed eccone un’altra, di queste pizze: 160 grammi e 32 centimetri di diametro sono le sue misure. Indimenticabili.
Perché sì, viviamo in un’epoca in cui tutto resta, tutto è archiviato, tutto è riproducibile. In cui basta un click, una lezione online, un corso anche poco professionale per fare una pizza definibile bassa e scrocchiarella. Ma questa sarà mai indimenticabile? Si trasformerà mai in quel biglietto aereo solo andata che ti fa fuggire dall'insofferenza urbana, liberando i capisaldi di un sogno che comincia con un jeans e le sneakers più comode della scarpiera, per incarnarsi in una domanda singolare che sa di collettivo: "Andiamo a farci una pizza al volo?".
La risposta è no, almeno secondo chi scrive. A rendere memorabile una pizza e quindi bravo un pizzaiolo non basta una lezione online o un corso di cucina. Le variabili sono molte e tra loro emergono il talento, la determinazione, la capacità di leggere il mondo circostante, la vocazione per idee che gli altri non sanno concretizzare.
A meno di un’ora da Roma e uno schiocco di dita dall’aeroporto, dalle ceneri di un cinema, nascosta tra le tante nuove insegne che animano la bella passerella di Fiumicino, c’è Clementina, pizzeria dall’aspetto contemporaneo aperta a dicembre 2021 da Luca Pezzetta e Jacopo Rocchi del Bar Pasticceria Rustichelli. Si trova al centro della città, nascosta da un via vai di gente del posto che di Pezzetta ha sentito già parlare.
La sala
Come c’è riuscito? Probabilmente la genetica ha aiutato: guarda caso la pizza è affare di famiglia dalla fine degli anni ’40. Ma non basta quella, serve tanto altro che quel ragazzo di Fiumicino dimostra servizio dopo servizio.
Il dehors
Pezzetta ce l’ha fatta. Ha studiato e lavorato duramente, vivendo in simbiosi con l’arte bianca. Nel 2021 chiude il capitolo Roma e torna dalla famiglia a Fiumicino. Con l’amico d’infanzia e imprenditore Jacopo alza le serrande di Pizzeria Clementina, un progetto che ruota intorno alla valorizzazione del territorio circostante.
Cornetto all'italiana salato - Caponata Siciliana
Spicchio di pizza alle alghe di mare cotto nel padellino con crudo di gamberi rossi, trippa fritta, maionese al limone e polvere di pomodoro
La Cosacca a Roma
Clementina è Fiumicino. Ogni sospiro del menu profuma delle verdure di Maccarese e del pescato locale e il maître Daniele Mari ti accompagna dall’inizio alla fine per assaggiarlo e comprenderlo a pieno.
Trippa, Pancia e Crostacei
Clementina non è un ristorante e neppure una pizzeria. L’esperienza alla sua tavola non è da ridursi a queste due categorie perché le fonde e le ridefinisce.
La Vegetariana bruciata
La Marinara del Futuro con pomodoro migliarese, capperi, olive, origano, alici di Fiumicino, pomodori confit e aglio nero fermentato
E’ quel luogo che, quando la cena non è ancora finita, ti stupisce con un babà esemplare e una lacrima di latte di mandorla a dir poco commuovente.
Caprese di Mare
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
a cura di
Romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Studia Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina.
Lo staff della Scialuppa al completo
Vista spettacolare all'Oltremare dell'hotel Due Torri di Maiori (Salerno)