Lo spazio di Identità Expo S.Pellegrino, che vi aspetta per i prossimi mesi di Esposizione Universale con pranzi e cene stellari (qui il programma dei nostri tantissimi appuntamenti golosi), ha molti preziosissimi partner che ci permettono di offrire un servizio e un'accoglienza di qualità assoluta.
Tra questi troviamo Valcucine, che ha fornito una cucina meravigliosa ed elegantissima al piano superiore del nostro ristorante, che ospita anche tutte le lezioni e le attività del pomeriggio di Identità Expo. Questa azienda, da più di trent’anni, è una delle eccellenze italiane di questo settore, per la sua capacità di mettere in primo piano estetica, creatività, soddisfazione dei bisogni dell'utente all'insegna di funzionalità, ergonomia, sicurezza e rispetto per la natura.
Proprio quest'ultimo elemento emerge quasi subito conversando con Stefano Core, amministratore delegato di Valcucine. L'ecosostenibilità infatti è un tema che sta da sempre molto a cuore a questa azienda, e se oggi sono in tanti a usare questa parola e a presentarla come una priorità, negli anni '80, quando Valcucine ha iniziato il proprio percorso, certamente non era così.
[[ ima2 ]]«Come dice spesso il nostro principale fondatore Gabriele Centazzo, questa non è una pennellata di verde sul nostro brand, ma un elemento che per trent'anni ha influenzato e tuttora influenza il nostro modo di progettare una cucina. La visione di Centazzo partiva proprio dalla possibilità di innovare in modo radicale questo mondo». E l'ecosostenibilità era parte essenziale di questa innovazione: «Negli anni '80 c'è stato un grande sviluppo della produzione industriale di mobili, che ha portato con sé l'uso di molti materiali chimici. Che poi, gradualmente, si è capito come potessero essere nocivi, sia all'uomo che all'ambiente. Centazzo è partito invece dall'idea di una produzione a emissioni tossiche zero».
Un'idea che tutelava chiaramente le persone che avrebbero poi usato quelle cucine, ma anche l'ambiente: «Da sempre tutti i prodotti Valcucine hanno un elevatissimo grado di riciclabilità, e per questo vengono usati materiali come l'alluminio, il vetro e altri che hanno la possibilità di essere ampiamente riciclati. Ancora oggi, in ogni parte del lavoro di questa azienda, dalla progettazione, alla produzione, alla comunicazione, ecosostenibilità e salute sono le priorità assolute».
[[ ima3 ]]L'altra parola chiave per descrivere la visione di Valcucine - ci racconta Stefano Core - è "ergonomia": «Spesso certe cose, come accadeva anche per le cucine negli anni '80, vengono fatte per molto tempo tutte nello stesso modo. Gabriele Centazzo ha iniziato a disegnare cucine con pensili più alti, per evitare, banalmente, che le persone ci battessero contro il capo, e con basi più profonde, per renderli più funzionali. Questi sono solo esempi delle tante piccole e grandi innovazioni che abbiamo portato in questo mondo».
L'innovazione continua a essere una vocazione importante per questa azienda, e la cucina che si trova nel ristorante di Identità Expo è un perfetto esempio delle ultime novità proposte da Valcucine: «In questi anni abbiamo continuato a studiare il concetto di ergonomia nell'uso e nella forma della cucina. Il risultato è la nostra New Logica System, che si basa su un sistema innovativo e su un design molto lineare, in grado di ospitare e nascondere, all’occorrenza, tutte le attrezzature da cucina; un'idea che nasce anche dalla considerazione di quanto sia sempre più importante, centrale e vissuto questo spazio all'interno di una casa».
Non è solo discreta, luminosa e bella questa cucina, ma anche molto comoda da usare, con meccanismi di apertura e chiusura estremamente leggeri: «Questa è anche la strada che vogliamo seguire per il futuro, ad esempio lavorando sull'idea di gestuality, ovvero di poter aprire e chiudere ante e cassetti della cucina senza toccare le superfici, ma soltando facendo dei gesti con la mano».