28-06-2009

La natura di Colagreco

Mentone (Francia)

Cinquanta passi in leggera salita, si lascia Mentone alle spalle e si è di nuovo in Italia e te ne accorgi perché tutto è tenuto peggio, salvo lamentarci se i francesi (e non solo loro) sfruttano meglio la risorsa turistica che la natura ha donato loro. Siamo una splendida donna, ma quanto piace quando sporca e sciatta?

Questione di mentalità e i confronti diventano sempre più facili da fare perché i golosoni si spostano. Da un anno o due l’agenda golosa si è arricchita di un nome, quello di Mauro Colagreco, argentino di radici italiane che al momento di cambiare orizzonti scelse la Francia, prima Parigi per imparare e crescere, e ora Mentone per deliziare con una cucina carica di sole come poche altre anche lì sulla Costa Azzurra.

È come se al Mirazur, lungo la via che conduce alla vecchia dogana alta, vi fosse un concentratore di energia che centuplica i sapori dei vari ingredienti. Ma guai pensare di avere a che fare con piatti eccessivi e violenti. A parte al pulizia dei tratti e il nitore dei sapori, è una questione di equilibri. Non incontri mai nulla sopra le righe che va a coprire qualcos’altro, nemmeno in un piatto difficile come l’Insalata di porcini cotti e crudi con uova di lumache, piatti terroso, asciutto, secco, come mangiare sottobosco, che però arriva in una degustazione di una dozzina di momenti dopo un carpaccio di mare con fragoline di bosco e un’insalata di fagiolini e ciliege, come quando sulle montagne russe all’improvviso precipiti e il cuore ti sale in gola, una sferzata a tutta adrenalina, prima di tornare a procedere a ritmi più normali. I pomodori (sei o sette tipi diversi per colori, forme e gusti) con cosce di rane, la seppia alla griglia da paradiso, poi l’impennata del foie gras in brodo di verbena, il relax sognante del baccalà con note di mandorle e di soave affumicatura fino all’Everest del cubo di maiale con patate schiacciate e peperoni arrostiti. È una sorta di sfida estrema, a pranzo in pieno giugno. Tre dessert, subito il più fresco, pesche con gelato allo yogurt, garantiscono un piacevolissimo ritorno al presente, come i carrelli delle giostre che dopo aver girato a mille, arrivano all’uscita quasi per inerzia.

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RESTAURANT MIRAZUR

30, avenue Aristide Briand

MENTONE (Francia)

Telefono: +33.492.418686

Sito: mirazur.fr

Chiusura: lunedì e martedì

Prezzi medi: antipasti 27, piatti di pesce 40, di carne 37, formaggi 15 e dessert 18 euro

Menù degustazione: tre (55, 85 e 98 euro)

Coefficiente di difficoltà: elevato, cucina d’autore


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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