16-11-2008

Ricci, fornelli e capricci

Ceglie Messapica (Brindisi)

Che piacevole cena domenica scorsa a Ceglie in provincia di Brindisi, al Fornello della famiglia Ricci. Papà Angelo, da un paio di anni, è un angelo in cielo. Tocca così a Dora impersonare memoria e tradizione, affiancando sua figlia Antonella, regina ai fornelli con il marito Vinod Sookar, mauriziano, con sala e cantina affidate all’altra figlia Rossella in un angolo di Puglia particolarmente felice, Cibus l’altra realtà da rimarcare, perché qui le donne hanno sempre cucinato cosa veniva portato loro da cacciatori, pastori, famiglie senza forno e senza tempo da dedicare alla cucina.

Dora prima e Antonella poi seguono questo filone. Antonella lo fa con una piacevolissima e intelligente apertura verso il mondo, forte dell’amore con un cuoco che arriva da tutt’altro continente, bravi a calibrare le rispettive culture, passioni, idee in preparazioni che non voltano le spalle alla regione (sarebbe del resto da criminali rinunciare, ad esempio, a verdure e ortaggi), ma che non sono la copia carbone di stereotipi ai quali ricorre una ristorazione di massa che troppo spesso tende al folclore.

In carta due menu degustazione, uno è un omaggio al mondo di Angelo e di Dora (polpettine, orecchiette alle cime di rapa, salsiccia e braciole…) e il secondo la sintesi tra passato e presente di Antonella e di Vinod con il benvenuto ora con l’olio nuovo, il pane casereccio da intingervi e le immancabili polpettine, il tutto in un’ampia sala dominata da un grande camino in pietra e con Rossella da applausi per avere scelto sui piatti importanti il Primitivo di Manduria di Attanasio, 0999.737121, primitivo-attanasio.com: un’azienda, un’unica uva e un unico vino ma sbalorditivo.

Dopo una sinfonia di antipasti (involtini di melanzane, capocollo, cardoncelli su purea di ceci, gnocchi di ricotta…) portati con ordine e rispetto dei singoli profumi, un viaggio tra le novità del 2008: Zuppa di grano pestato con ritagli di carni miste, Triddi ai funghi e tartufo nero di Ceglie (sorta di tagliatelle, una proposta datata 2006), Lasagna di melanzane viola e baccalà, Spiedino di prosciutto di maialino e pollo ruspante marinato, un signor piatto, elegante grazie alla leggera affumicatura, compagno di un altro ottimo secondo, la Coscia di coniglio farcita di spuma di mandorle cegliesi, note persistenti, da lunga meditazione a seguire. In sintesi: un’ottima cena.

Il FORNELLO da RICCI
in Contrada Montevicoli
a CEGLIE MESSAPICA (Brindisi)
Telefono: +39.0831.377104
E-mail: ricciristor@libero.it
Chiusura: lunedì sera e l'intero martedì
Prezzi medi: antipasti 18, primi 14, secondi 18 e dessert 10 euro
Menù degustazione: 50 e 60 euro
Coefficiente di difficoltà: buono, cucina d'autore


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

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Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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