09-07-2006

Rossini e Firenze

Firenze Penso al ristorante Rossini, in riva all’Arno a Firenze, e mi stupisce che la Michelin nemmeno lo citi, però anche io, che stimo molto il suo cuoco, Andrea Mazzoni, tanto da annoverarlo tra i protagonisti all’ultima edizione di Identità Golose, premio Petra come giovane d’oro, trovo che la sua cucina e le sue qualità in certi momenti stridano con il locale in cui lavora. Il capoluogo toscano è così assediato di turisti che mi ricorda una donna bellissima ma vestita di stracci, dalla quale a un certo punto scappi, stufo di vederla buttarsi via. E i turisti a Firenze sono così tanti e invadenti che da tempo ne condizionano la proposta a tavola, uguale ovunque. Ben venga quindi un locale che vuole distinguersi dalla massa con una sincera e autentica cucina d’autore; per di più in un ambiente tranquillo, elegante e pulito, dove non devi attendere il tuo posto in piedi accanto a persone che vorrebbero finire di cenare senza pressioni e dove mangi senza il solito casino vociante per sottofondo. Il problema è che il Rossini sembra avere altri difetti grandi come i pregi della sua cucina: visto il nome, non si prescinde dalle opere di Gioacchino (e altri); in sala domina il buio per coppiette a San Valentino, tipologia “lume di candela” che non mi ha mai entusiasmato; e poi ecco un responsabile di sala che, non richiesto, ti racconta la sua vita. Morale: perché non provare a essere genuinamente se stessi, specchiandosi in una valida cucina, e non un qualcosa che non si capisce esattamente cosa vuole essere? Il meglio arriva concentrandosi sulle creazioni, saporite, geniali e gradevolissime, di Mazzoni a iniziare da un antipasto di mare sviluppato in verticale, il Polpo di scoglio con cannellini, fave e piselli, splendido cromaticamente e riccamente pastoso in bocca, per nulla gommoso come spesso accade quando il polpo è battuto poco e cotto ancora meno. Ottimi Gnudi (in pratica dei grossi gnocchi) di ricotta e mozzarella di bufala con pinzimonio di verdure (a julienne), colori vivi, un simpatico giocare su bianco, rosso e verde, con un piatto che si sviluppa in orizzondale, linee da colline basse e arrotondate. Quindi squisito Tonno in infuso di olive nere con brodo di cipolle di Tropea e tapioca, note positive, intense e persistenti, che impongono una meditata pausa prima, nel mio caso, di passare a una deliziosa Macedonia al cartoccio con i cubi di banana, mango e ananas grigliati alla piastra, e a ciliege cotte e abbinate a un sorbetto all’olio d’oliva. Mmm, ottimo. .

ROSSINI
Lungarno Corsini 4 FIRENZE
Telefono: 055.2399224 Sito: www.ristoranterossini.it
Chiusura: sempre aperto Prezzi medi: antipasti 19; primi 21, secondi 31 e dessert 12 euro Degustazione: 62/78 euro
Coefficente di difficoltà: buono, cucina d’autore

Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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