Colonnella, primo comune collinare d’Abruzzo arrivando dalle Marche, Martinsicuro il suo alter-ego sul mare, ha da tempo una grande interprete delle tradizione teramane in Patrizia Zenobi, telefono +39.0861.70581. Archiviati gli Anni Zero, stesso comune, ma nel centro storico e non in campagna, al Ristorante Zenobi si è aggiunto l’Esprì. I titolari, Emanuela Tommolini e Fabio De Cristofaro, lo definiscono una “Osteria di cucina naturale” e in questo ricordano Pietro Leemann e quell’Alta Cucina Naturale che da sempre completa l’insegna milanese e dove Emanuela, oggi chef, ha fatto gavetta come Fabio è passato per il Reale di Niko Romito, la sala per la precisione.

Emanuela Tommolini e Fabio De Cristofaro
Oggi perché, entrambi 34enni, hanno alle spalle tutt’altri studi anche se le rispettive famiglie non sono digiune totalmente di cucina e di alimentazione. Il padre di lei è stato cuoco e quello di lui è nutrizionista. Però
Emanuela ha studiato scienze della comunicazione e
Fabio psicologia. La svolta quattro anni fa. Vengono a conoscenza di un bando europeo per incentivare i giovani a diventare imprenditori. Studiano cosa serve per aprire un locale e il progetto viene accolto e quindi finanziato. Splendido, però a quel punto va realizzato. Cercano la risposta a Giulianova, la trovano a Colonnella, apertura febbraio 2010. Ed è di una modernità straordinaria.
Il nutrizionista è di famiglia e poi la fortuna di non essere vegetariani anche se in carta vi sono anche piatti pensati espressamente in chiave vegana accanto a proposte di pesce e di carne. Sono onnivori, ma le verdure non sono contorni e stop. In questo ricordano il Leemann di una decina di anni fa, quando in carta proponeva ancora pesce e uova. La loro tavola unisce, anche se in zona (ma in tutta Italia è uguale), quando sentono parlare di piatto vegano e crudista, strabuzzano gli occhi e in diversi scelgono l’alternativa offerta nel menu degustazione (35 euro). Trascrivo: “Il meglio dei formaggi e dei salumi artigianali del nostro territorio oppure Crudo su tela”. Quest’ultimo è in carta a 8 euro e viene spiegato così: “Piatto crudista ispirato ai colori della salute”. E anche se tutti dovrebbero avere a cuore la propria salute, è come se si parlasse di ispirazione da una malattia o da una dieta ferrea. Io sarei il primo a scappare, fosse davvero così. Ma non lo è affatto.

Ci vorrà del tempo prima che i più non reputeranno una bestemmia aprire una cena con una tavolozza sulla quale sono disposti un ricciolo di spaghetti di carote e menta, un fico, un cubo di anguria con pomodoro giallo e aceto balsamico tradizionale, nonché cespuglio di sedano con maionese alla curcuma più una corona di mele, pesche e salsa ai lamponi. Un via a tutta natura e sapori diversi, ma chiari e distinti. Quindi
Fiore di zucca in tempura ripieno di ceci e zucchine su cous cous,
Sgombro profumato al lime e zenzero,
Gnocchi di melanzane e ricotta affumicata, Spaghettoni Cavalieri alle vongole, bottarga di muggine, a luglio la
Lombatina di Marchigiana bio affumicata al tè nero e a inizio settembre lo
Stracotto di pecora alla arsitana (ovvero secondo la ricetta della nonna di lui, di Arsita).
Dessert (
Nuvola di albicocche, crumble e spuma allo yogurt), caffè e dolcetti 35 euro. A Milano sarebbe regalato, ma se loro fossero a Milano avrebbero ben altri costi e quindi non regge. A ottobre riprenderanno i corsi di cucina e benessere, a inizio novembre corso di panificazione con
Emma Graf nelle vicina Ripatransone (info Relais del Colle +39.0735.987003, 335.215859,
info@relaisdelcolle.it).
Osteria Esprì, cucina naturale
piazza Garibaldi
Colonnella (Teramo)
+39.0861.700013 e 347.9794327
espri@live.it
Chiusura: martedì. Aperto solo la sera
Prezzi medi: antipasti 8 euro, primi 10, secondi 15, dessert 6, pane e coperto 2
Menu degustazione: 35/40 euro
Coefficiente di difficoltà: buono, attenta cucina naturale