Dopo un piacevole confronto tra chi scrive e due tra i più importanti degustatori d’Italia, Federico Graziani e Giuseppe Palmieri, condividiamo i consigli su dieci bollicine per un brindisi di Natale tutto italiano. O quasi.
Dalla Valle d’Aosta la Cuvée du Prince Metodo Classico della Cave du Vin Blanc de Morgex et de la Salle, 100% Prié Blanc biotipi Blanc de Morgex, è un’esplosione al naso di lilla e glicine ed esprime sentori di mela renetta e retrogusto mandorlato. Il Piemonte ci offre Contessa Rosa Pas Dosè Alta Langa doc Fontanafredda Metodo Classico, uno spumante “estremo” da uve Chardonnay e Pinot Nero di vigneti a 500 metri sul livello del mare, con un’esaltazione di fiori d’arancio ben equilibrata in bocca da cenni minerali di pietra focaia e note balsamiche donate dal Pinot Nero.
Al brut contrapponiamo una bollicina naturale dolce, il Moscato d’Asti docg
Vigna Vecchia Cà d’Gal: uve 100% Moscato bianco di Canelli, dà la possibilità di bere un moscato dopo molti anni della vendemmia e di goderne freschezza e versatilità di abbinamento, specie con formaggi erborinati e dolci natalizi. La Franciacorta si racconta bene con un
Berlucchi ’61
Saten da uve 100% Chardonnay (
foto centrale): un brut cremoso dal perlage sottile e continuo per un calice raffinato, ottimo come aperitivo e abbinato ai delicati piatti a base di pesce.
Spicca poi per personalità ed eleganza il Trento doc Altemasi Riserva Graal di Cavit, un rapporto prezzo/qualità davvero anticrisi. Dal Friuli arriva un metodo classico ben interpretato dal Blanc di Neri di Torre Rosazza, 100% Schioppettino. Le uve rosse autoctone vinificate in bianco regalano una bollicina da tutto pasto con speziature al naso e in bocca tipici di quest’uva. Arriviamo in Emilia Romagna per suggerire uno spumante da uve Lambrusco di Sorbara rosato del più talentuoso vinificatore di Modena, Christian Bellei e la sua Cantina della Volta: Lambrusco Rosè di Modena Spumante Metodo Classico, un’ottima combinazione acido-sapida con eccellente equilibrio gusto olfattivo.
Eccoci in Campania con
Dubl Greco Spumante Metodo Classico di
Feudi di San Gregorio, un vino che permette al vitigno Greco di esprimersi con grande personalità: profumi persistenti e al palato sensazioni di miele di castagno in perfetto equilibrio tra amaro e fresco, ottimo a tutto pasto. Scendiamo in Sicilia dove
Lucio Tasca oltre vent’anni fa creò uno spumante metodo classico da Pinot Nero, in debutto accompagnato anche da Chardonnay e dal 2004 regala un’insolita bollicina rosata
Almerita Rosè da sole uve Pinot Nero, uno spumante rosato con tratto austero e fresco.
E per finire uno champagne che anche in annate più complesse raggiunge sempre la perfezione: Dom Pérignon Vintage 2003 (foto sopra). Questo champagne del monaco benedettino si presenta al naso fresco di frutto candito e ha note vegetali che evolvono in spezie mentre al palato la dolcezza iniziale si svela con una verticalità minerale che si prolunga con note iodate e saline di rara emozione.