18-07-2023
Ca' Bolani dà la possibilità agli ospiti di scoprire la cultura vitivinicola locale attraverso un percorso naturale, storico e culturale che parte dalla vigna per arrivare ai processi di vinificazione e di affinamento e si completa con la degustazione dei vini della tenuta
Il Parco della Vite di Cà Bolani alterna la distesa di vigne a 999 imponenti cipressi che delimitano la strada bianca e sterrata che conduce alla scoperta della Tenuta.
Cà Bolani si trova nel cuore della Doc Aquileia, in provincia di Udine, situata in una posizione strategica da un punto di vista climatico in quanto le viti possono godere di temperature miti e della brezza derivante dalla Laguna di Grado.
Questo microclima consente di esaltare i vitigni autoctoni, come il Refosco dal Peduncolo Rosso, il Glera, il Friulano, ma dare anche ampia ed interessante espressione a vitigni internazionali come il Pinot Bianco, il Sauvignon, lo Chardonnay e il Pinot Grigio.
Il pinot grigio
Il terreno argilloso, poi, caratterizzato da drenanti fasce ciottolose percorse da acque cristalline di sorgente, regala ai vini una caratteristica nota minerale. Verdeggianti distese, all’occhio infinite, con una superficie totale di 890 ettari, di cui circa 575 vitati, fanno di Cà Bolani la più importante estensione a vigna del Nord Italia.
La Tenuta ha un passato centenario, ma è negli anni '70 che viene acquisita dalla Famiglia Zonin, con obiettivi di rinnovamento e valorizzazione, portando Cà Bolani ad un’evoluzione in termini di ecosostenibilità e di altissimo livello di efficienza per la produzione.
Il viale che porta alla tenuta
La famiglia Zonin ha investito tanto in vigna quanto in cantina, questo per consentire una coerenza sull’attività e mantenere quanto più possibile un’identità legata al territorio attraverso l’esaltazione delle tipiche caratteristiche dei vini dello stesso.
A testimonianza di ciò, è importante raccontare lo studio legato al Sauvignon Blanc: nel 2009 è stato messo a punto un protocollo di lavoro in vigna e in cantina finalizzato al raggiungimento delle massime potenzialità del vitigno e del territorio. Il risultato è stata la creazione di un Cru, Aquilis, che ha come frutto un vino dalle note floreali travolgenti e un’intrigante freschezza in chiusura.
Grazie a questo progetto è stato inoltre possibile scoprire l’esistenza di un vecchio vitigno di Sauvignon che è stato riprodotto e moltiplicato, donando alle nuove produzioni profumi e sfumature veramente unici. E anche per questo che, come dice il direttore di Cà Bolani, Roberto Marcolini: «Il nostro Sauvignon è letteralmente frutto del combinarsi di tradizione locale, territorio, competenza e tenace lavoro dell’uomo e per questo motivo trovo che ci rappresenti in modo unico e straordinario».
Cinque sono i valori imprescindibili della Tenuta: rispetto per la cultura vitivinicola locale, tutela della Natura, valorizzazione della storia del territorio, competenza tecnica ovvero promozione di innovazioni tecniche volte allo sviluppo sostenibile e amore per un territorio di assoluta bellezza.
L’equilibrio di questi cinque focus, dona ai vini carattere, personalità e riconoscibilità.
Cà Bolani è circondata, oltre che dalle vigne, da luoghi d’interesse storico, da produzioni e tradizioni gastronomiche e dalla presenza del mare, che fanno da cornice ad un vino con tante storie da raccontare.
Il solo e semplice assaggio del vino non è sufficiente, bisogna immergersi nei territori circostanti Cà Bolani, attraverso tour e degustazioni dedicate, per poter comprendere e assaporare le molteplici sfaccettature di ogni singola etichetta.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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triestina di nascita, milanese di adozione, è appassionata di buon cibo e buon vino. Lavora a Identità Golose
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.