13-10-2016
Il Flan di funghi selvatici con brodo, piatto servito ieri sera al Bulgari di Milano e una delle 32 ricette che compongono il neonato "La Cucina di Luca Fantin", libro scritto con Andrea Petrini ed edito da Assouline per Bulgari, la maison che dà dimora da 7 anni al ristorante del cuoco trevisano a Tokyo, una stella Michelin (foto di Takao Ikejiri)
Non capita sovente di abbinare la presentazione di un bel libro a una cena di spessore importante. È accaduto ieri sera al Bulgari di Milano, in occasione del lancio della monografia “La Cucina di Luca Fantin”, il 37enne trevisano dal 2009 al timone del ristorante contenuto nella Ginza Tower di Tokyo. Il volume, un gioiello edito dagli americani di Assouline, scritto a quattro mani con Andrea Petrini (food writer che sta sudando 7 variopinte camicie nell’organizzazione di Gelinaz!) e fotografato dal trio intercontinentale Takanori Nakamura, Andrea Fazzari e Takao Ikejiri, racconta Fantin in 32 ricette, 8 per stagione. «Uno stile di cucina», è scritto con efficacia nella quarta di copertina, «italiano ma giapponese nell’impiego sottile di sapori sfumati. Una cucina che vibra di teso minimalismo, contemporaneo perché senza tempo». La sintesi è stata condita da ampi aneddoti nell’incontro pre-cena di ieri. Una chiacchierata interessante tra i due autori: «L’idea del volume», ha introdotto la conversazione Petrini, «è nata nel 2014: volevamo enucleare il metodo Fantin. La storia ha un incipit quasi banale: Luca è navigatore italiano, come tanti in giro per il mondo. Lo distingue un'intelligenza maniacale, intrisa di una poetica tutta sua, generata da una svolta importante: che senso può avere continuare a fare una cucina italiana con prodotti italiani? Poco, e infatti oggi questo ragazzo oggi è autore di una cucina italiana, che utilizza il 90% di materie prime nipponiche».
"La Cucina di Luca Fantin" è in vendita online sul sito di Assouline o in 4 librerie a Milano (Armani Libri, Rizzoli, Hoepli e Milano Libri), al prezzo di 140 euro (solo in inglese")
Un intenso ritratto del cuoco di Silea (Treviso), classe 1979, al Bulgari Ginza Tower di Tokyo dal 2009. E' stato "Chef dell'anno" per la Guida ai ristoranti di Identità Golose 2014
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt