Sassi di Matera, Pollino, Maratea, Dolomiti Lucane, il Vulture e tanto altro: la Basilicata esiste, e questa è una certezza. Lo voglio dire a chi non c'è mai stato. La Basilicata è così piccola e montuosa che non ha un aeroporto ma solo strade e treni. Per me è bellissima, una volta era terra di briganti e ora è un territorio ancora in gran parte incontaminato e tutto da scoprire. Non é lontana e merita un piccolo viaggio, basti pensare che Potenza è solo a un'ora e mezza di auto dall'aeroporto di Napoli e a circa tre da Roma.
Iniziando il tour percorrendo la Salerno-Reggio Calabria, ormai quasi tutta a tre corsie, uscite a Lagonegro e andate a Maratea, la perla del Tirreno anche quest'anno insignita di bandiera blu: il mare e il paesaggio sono tra i più belli d'Italia, il centro storico affascinante, e qui non potete perdere i bocconotti della pasticceria Panza, pasticcini tipici farciti di amarene locali, e non potete non prenotare la vostra cena sul balcone con vista porto del classico Za Mariuccia. Proseguite il viaggio riprendendo l’autostrada e uscite a Mormanno, recatevi nel piccolo borgo di Rotonda e fermatevi Da Peppe, osteria con una cucina fatta con il cuore dal 1980 da Peppe De Marco e dalle sue giovani figlie con prodotti unici come per esempio la melenzana rossa, i legumi e le carni, prodotti trattati con grande rispetto e amore. Siete nel Parco del Pollino, il più esteso di tutta Europa, visitatelo perché vi lascerà senza parole.

Frank Rizzuti in un momento di Identità Milano 2013
Prendete la statale Sinnica e vi accorgerete che i ritmi qui sono lenti, manca lo stress e la velocità dei tempi moderni. Fate una tappa a Tursi e lasciatevi affascinare dalla sua magica
Rabatana, un antico insediamento di origini arabe, successivamente andate a cena al
Palazzo dei Poeti e godetevi il tramonto per poi ascoltare le poesie del concittadino
Albino Fierro che il patron
Paolo Popia vi reciterà durante la cena. Qui siete vicino a Aliano, il paese dove visse
Carlo Levi durante il suo esilo. Da lì andate a Matera (patrimonio
UNESCO) e non perdetevi l'occasione di dormire nell'albergo piu suggestivo dei Sassi,
Le Grotte della Civita: dormirete in bellissime grotte di tufo fornite di wifi e aria condizionata. I Sassi da soli già valgono il viaggio in Basilicata.
Prendete la superstrada Basentana e uscite a Castelmezzano e a Pietrapertosa, paesi bellissimi scavati nella roccia Dolomitica dove potrete fare il
Volo Dell'Angelo che vi lascerà sospesi nel vuoto per provare la sensazione di volare come un uccello. Per scaricare l'adrenalina andate poi a pranzo da
Pezzolla nel paesino di Accettura, che raggiungerete attraversando la foresta antropologica di
Gallipoli Cognato, trattoria con pochi tavoli dove si mangiano tutti prodotti locali, come si dice oggi a "
Km 0", ma qui lo si fa da sempre: salumi, pasta di casa, carni locali e su prenotazione la
Pastorale fatta con carne di agnellone.

Le Linguine fredde alla vongole di Frank Rizzuti
Proseguite per Potenza per visitare il centro storico e il bellissimo
Museo Archeologico Nazionale della Basilicata, che testimonia il ricchissimo patrimonio archeologico di questa terra. A pranzo andate sicuramente alla trattoria
Zi Mingo per assaggiare gli
Strascinati fatti al momento, e per dormire senza alcun dubbio all'antica stazione di Posta, la
Taverna Centomani, nelle cui camere vi garantisco che è un sogno dormire e dove vi verrà servita una memorabile colazione. Anche se la voglia di restare è tanta, spingetevi verso il Vulture e visitate i
Castelli Federiciani: il primo si trova a
Lagopesole, dove potete godere di una cena informale al
Terra Satis al fresco degli alberi in un dehor fantastico; il secondo invece è a Melfi, sede del
Museo Archeologico. Tappe da fare nel Vulture, la terra di
Aglianico, di olio e acque minerali: Barile, Rionero, Lavello, Melfi dove non potete perdervi l'
Acquasale, le
Zuppe di legumi, le
Patate sotto la cenere e l'
Agnello arrostito su brace vera da
Vaddone, trattoria di sostanza senza fronzoli, mode e tendenze. Infine Venosa, città di
Orazio, un museo a cielo aperto. E siete già quasi in Puglia.