21-12-2013
Il Polpettone di carne con uovo fritto e carciofo alla giudia di Valerio Centofanti, chef de L'Angolo di Abruzzo a Carsoli (L'Aquila). Nel piatto dal grande sapore natalizio e conviviale, c'è tutto il sapere della tradizione adriatica
- Io: "Nonna vorrei fare il polpettone buono come lo fai tu". - Nonna: "Io il polpettone di solito lo faccio quando è festa e siamo in tanti a tavola" - Io: "E come lo fai?" - Nonna: "Prendo la carne macinata, la stendo su un panno, ci metto la verdura, le uova tagliate a fettine e lo arrotolo, metto un pochino di olio e aglio in padella e lo cuocio. Una volta cotto, aspetto che si raffredda, lo taglio ed è pronto da mangiare!".
E' la breve e concisa descrizione di un grande piatto della tradizione, illustrato da mia nonna. Quando si sta a tavola il giorno di Natale, il polpettone rende felici e mette tutti dʼaccordo, grandi e piccini. Questa ricetta nasce dal desiderio di realizzare il polpettone nel mio ristorante, il voler valorizzare ed esaltare la semplicità di un piatto alla portata di tutti, da gustare specialmente in questo periodo natalizio di grandi abbuffate.
Far conoscere alle generazioni future “la tradizione” il ricordo del nostro passato è una cosa che ci identifica e ci rende unici, di questo sono fortemente convinto. Ed è per questo che la tradizione va custodita, specialmente oggi in cui il panorama culinario risulta fortemente internazionalizzato. Va detto aggiunto che la mia idea è quella di proporre un piatto classico della tradizione adeguato alla cucina e alle esigenze dei giorni nostri.
Valerio Centofanti, premiato Sorpresa dell'anno dalla Guida di Identità 2011
Ricetta per 4 persone
per il polpettone 130 g macinato di maiale 130 g macinato di pollo 130 g macinato di manzo 1 fetta di pancetta di maiale 1 uovo noce moscata sale pepe
per il ripieno
per lʼuovo fritto 4 uova cotte a 68°C per 18 minuti pan grattato
per i carciofi 4 carciofi 1 busta per il sottovuoto Liquirizia Sale Olio extravergine di oliva
Procedimento per il polpettone
Valerio Centofanti, classe 1980
per il ripieno in una padella, ripassare la cicoria lavata e mondata con olio extra vergine, aglio, peperoncino e sale (far freddare).
Costruzione Allungare le carni (circa 115/125 gr a porzione) su un foglio di pellicola,sopra le carni, stendere la mortadella, una fetta di fontina e un ciuffo di cicoria, fare un fagottino aiutandovi con la pellicola. ripetere il procedimento per ogni porzione. Far riposare una mezzora in frigo. Togliere la pellicola e cuocere in forno a 200/220 C° per 12/15 minuti dando una spennellata di olio.
per le uova Prendere un pentolino con acqua e portarlo a 68°C, immergere le uova e inserire il tutto nel forno alla medesima temperatura per 18 minuti. Togliere le uva e far freddare in frigo per almeno un'ora. Dopo di che sgusciare le uova, impanare e friggere in abbondante olio.
per il carciofo prendere una busta per il sottovuoto, inserirvi i carciofi puliti e mondati, con un pizzico di liquirizia, sale e olio extra vergine chiudere la busta e cuocere in acqua quasi a bollore (90°C) per 45 minuti. Togliere dalla busta e friggere in abbondate olio.
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
di
chef dell'Angolo d'Abruzzo di Carsoli (L'Aquila), è Sorpresa dell'anno nella Guida di Identità Golose 2011