Sono passati due mesi da quando mia figlia Aurora ha perso la sua battaglia contro la leucemia, lasciandomi dentro un dolore sproporzionato e un grande senso di sconforto… Ma Aurora era molto orgogliosa del mio lavoro e per questo ho deciso di rimettermi subito ai fornelli, per continuare a far brillare la sua luce nella mia cucina, come ha fatto lei durante la sua breve vita, portando con sé sempre splendore e serenità, rispecchiando in pieno il significato stesso del suo nome…

Marco Baglieri con Ciccio Sultano
Il ristorante
Crocifisso al momento è chiuso per lavori vari, ma presto riapriremo, con tanti nuovi progetti in cantiere, alcuni dei quali dedicati ad
Aurora che è sempre il mio pensiero costante. Qualcuno una volta ha scritto che “la vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi” e per mantenere vivo il ricordo di mia figlia, ho deciso di realizzare, proprio per il giorno del suo compleanno, il 17 aprile prossimo, il primo
Memorial di beneficenza “La luce di Aurora”, unendo per l’occasione le mie grandi passioni: il golf, la cucina e
Aurora. L’evento, infatti, si svolgerà alle
Saie Golf Resort di Carlentini, in due momenti distinti: la mattina ci sarà un importante torneo di golf e la sera ci sarà la cena buffet.
Ancora una volta, i miei colleghi mi hanno dato prova di grande solidarietà e partecipazione. In tanti, infatti, si sono offerti per aiutarmi a organizzare l’evento, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza a favore di due associazioni Onlus, I delfini di Lucia di Noto” e l'Agal di Pavia, che si impegnano a offrire ai bambini colpiti da malattie oncoematologiche e alle loro famiglie un aiuto concreto per affrontare meglio la difficile e dura esperienza della malattia e a fornire un alloggio soprattutto a chi non è in grado di supportare un non indifferente dispendio economico. Questo è un gesto che sono certo Aurora apprezzerà, per la predisposizione naturale che aveva ad aiutare gli altri...

Alcuni dei protagonisti dell'evento del prossimo 17 aprile: da sinistra in alto, in senso orario, Pietro D'Agostino, Pino Cuttaia, Tony Lo Coco, Claudio Ruta, Corrado Assenza e Vincenzo Candiano
Saranno al mio fianco numerosi chef del circuito delle
Soste di Ulisse e non. Qualche nome: il presidente
Ciccio Sultano del
Duomo di Ragusa Ibla,
Pino Cuttaia de
La Madia di Licata,
Tony Lo Coco de
I Pupi di Bagheria,
Giuseppe Costa de
Il Bavaglino di Terrasini,
Pietro D’Agostino de
La Capinera di Taormina,
Massimo Mantarro del
Principe Cerami al
San Domenico di Taormina,
Francesco Patti e
Domenico Colonnetta del
Coria di Caltagirone,
Vincenzo Candiano della
Locanda Don Serafino di Ragusa Ibla,
Claudio Ruta del
Villa Carlotta di Ragusa,
Ninni Radicini di
Fattoria delle Torri di Modica,
Angelo Treno di
Al Fogher di Piazza Armerina,
Carmelo Trentacosti del
Cuvée du Jour di Palermo,
Giovanni Santoro dello
Shalai di Linguaglossa,
Carmelo Floridia e
Stefano Alfano di
Gurmè,
Corrado Assenza del
Caffè Sicilia di Noto,
Peppe Bonsignore de
L’Oste e il Sacrestano di Licata,
Salvatore Vicari del
Vicari di Noto,
Dario Di Liberto del
Tocco di Ragusa. Altre adesioni stanno ancora arrivando.

Così Aurora era stata salutata dal fratellino Federico
Gli chef prepareranno dei finger food che presenteranno agli ospiti durante i loro cooking show, offrendo come sempre un grande spettacolo! In abbinamento i vini di numerose cantine siciliane, come
Barone di Villagrande,
Benanti,
Gulfi,
Pianogrillo,
Porta del Vento,
Zisola e tante altre ancora. Saranno presenti anche diversi produttori di eccellenze agroalimentari legate al territorio siciliano che esporranno e faranno degustare le loro delizie. È prevista anche la partecipazione di un noto musicista siciliano.
Il mio desiderio è quello di realizzare una vera e propria festa di compleanno, come se lei fosse con noi, dove tutti dovranno divertirsi, “regalandole” in questo modo qualcosa che la ricorderà in maniera indelebile. La luce di Aurora ancora una volta ha brillato, riuscendo a riunire in sua memoria l’intera Sicilia enogastronomica. Chef, cantine e produttori hanno risposto alla mia richiesta, mettendo in moto una vera e propria macchina di solidarietà, confermando la grandezza della nostra terra e dimostrando che insieme tutto è possibile, anche realizzare, senza chiedere niente in cambio, una delle feste più belle, che, auspico, si ripeterà ogni anno per ricordare la mia Aurora… la sua luce.