18-03-2018
La nostra cronaca di una sera con piatti allo zafferano, ospiti nel ristorante all'interno del carcere di Bollate (Mi), che ha il minor tasso di recidiva d'Italia
Ironia nei manifesti all'interno del ristorante InGalera
E' affollata la sala attesa situata nella portineria del carcere quando arrivo. E' tappa obbligatoria per chi vuole cenare InGalera il primo ristorante in Italia all'interno di un carcere (ora c’è anche Liberamensa alle Vallette a Torino). Nessun controllo, tranne per la prenotazione. Siamo a Bollate, periferia Nord di Milano, nel carcere all'avanguardia per il trattamento avanzato dei detenuti e per il basso tasso di recidiva, 17% contro il 70% a livello nazionale. Ti accoglie un allieva dell'istituto alberghiero Paolo Frisi di Milano che da anni collabora con il carcere e ha avviato un corso di formazione professionale per i detenuti.
Capesante allo zafferano
Cochi Ponzoni
a cura di
classe 1968, giornalista professionista, corrispondente de Il Giorno dal 2000. Coautrice del libro Storie di cibo nelle terre di Expo. Poco addestrata ai fornelli, amante della buona cucina, adora raccontare le "anime" della tavola