31-08-2014
Le pagnotte pronte per la cottura: alla cultura del pane e delle tradizioni agricole, alimentari e culinarie, sarà dedicato il convegno Come sa di sale lo pane altrui in programma a Matera dal 5 al 7 settembre
Matera, seconda città della Basilicata, una delle regioni meno conosciute e più straordinarie d'Italia, è giustamente famosa per i suoi Sassi, antichi quartieri nati dall'escavazione delle grotte di calcarenite usate come abitazioni fino agli anni '60. Definiti da De Gasperi “vergogna d'Italia” per le condizioni precarie in cui vi si viveva ed evacuati con la forza, da metà anni '80 sono tornati a vivere e oggi – riconosciuti come Patrimonio dell'Umanità UNESCO – ospitano B&B, ristorantini e botteghe di artigiani in un suggestivo scenario che ha valso alla città anche la nomination a Capitale Europea della Cultura nel 2019. Ma da qualche anno il nome di Matera è legato anche al pane che vi si produce, e che oggi si trova anche nei migliori ristoranti e negozi d'Italia e non solo. Il merito è soprattutto di Gianni Schiuma, instancabile promotore della città e dei suoi prodotti attraverso il marchio Mangiare Matera e collaboratore del Consorzio di Tutela - attualmente in fase di riorganizzazione - nato per riportare questo prodotto alla sua identità originaria e avviare la richiesta di IGP. Si tratta infatti di un pane di origini antiche, indissolubilmente legato alla civiltà contadina di queste terre dove il grano duro è, da sempre, protagonista indiscusso di campi e cucine. La sua forma inconfondibile, con le grandi pagnotte a cornetto caratterizzate spesso dalle “creste” formate dai tagli praticati primi dall'infornatura (ma c'è anche la versione “alta”, sempre ripiegata su se stessa ma più tondeggiante), va di pari passo con gusto e profumo unici dati dall'utilizzo di semole rimacinate di grani locali – tra cui almeno il 30% di Senatore Cappelli – e del lievito madre derivante dalla macerazione di frutta fresca con farina e acqua, con uso della pasta di riporto.
L'impasto
La lievitazione
La pagnotta, nella versione con le “creste”, è cotta e pronta, in tutta la sua semplice bellezza
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere