17-07-2013
La Margherita di Simone Padoan, pizzaiolo de I Tigli di San Bonifacio (Verona), telefono +39.045.6102606, tra i premiati della guida Pizzerie d'Italia del Gambero Rosso (272 pagine, 400 locali recensiti, 8,90 euro), presentata un paio di settimane fa alla Città del Gusto di Nola (Napoli)
Avete in programma vacanze in Trentino o in Sardegna e avete paura di dover rinunciare per almeno due settimane a mangiare una buona pizza? Non è affatto detto. La guida Pizzerie d'Italia del Gambero Rosso, presentata un paio di settimane fa alla Città del Gusto di Nola, recensisce oltre 400 locali in tutta la Penisola, dalla Val d'Aosta alla Sicilia. A dare la misura della bontà delle pizzerie selezionate, gli Spicchi (da zero a tre) attribuiti in base ai seguenti criteri: impasto e lievitazione, materie prime, cottura – indipendentemente dal tipo forno usato – assaggio e degustazione (profumo, leggerezza, sapore, solubilità, consistenza e aromi). Tre le categorie in cui sono state suddivise le diverse tipologie: pizza napoletana, pizza italiana (nelle diverse interpretazioni regionali) e pizza gourmet. Scelta salomonica che non ha mancato di suscitare qualche malumore. Se sembra giusto riconoscere la specificità della pizza napoletana, è più difficile definire cosa vada dentro alla categoria “gourmet”, definizione pure ormai comunemente usata – a cominciare dagli stessi pizzaioli - per indicare pizze con condimenti “da alta cucina”.
Ciro Salvo, pizzeria Massè in corso Vittorio Emanuele III 429 a Torre Annunziata (Napoli), telefono +39.081.5363382
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere