01-08-2018
Massimo Bottura in una immagine di Brambilla-Serrani sul palco di Identità Golose 2018. Nessun altro chef italiano ha portato nel futuro le nostre tradizioni
Basta mesi freddi. Per la prima volta da quando Claudio Ceroni e io abbiamo iniziato a pensare e organizzare Identità Golose, il congresso milanese non si celebrerà in inverno. L’edizione numero 15 infatti slitta in avanti di un paio di settimane, quel tanto che basta per lasciarsi alle spalle l’inverno e compiere i primissimi passi in primavera. Appuntamento infatti da sabato 23 marzo a lunedì 25, sempre al MiCo, il centro congressi di via Gattamelata. Decise le nuove date, deciso il tema, nel solco di quanto celebrato il marzo scorso, come spiegato nella presentazione qui a seguire. Buona lettura.
Il Fattore umano, il tema dell’edizione 2018 di Identità Golose a Milano, domina la scena mondiale come non mai. Quando lo scegliemmo, pensavamo alla galassia di internet contrapposta alla realtà quotidiana e ai rapporti tra le persone in ogni loro forma, il tutto focalizzato sul mondo della cucina e della ristorazione. E questo è ancora più forte e attuale se pensiamo alle tensioni che contrappongono nazioni e popoli, con la libera circolazione dei beni e delle persone sempre più condizionata e minacciata da interessi di parte, da chi mette i propri interessi prima di ogni altra considerazione collettiva.
La Margherita sbagliata, il piatto-simbolo di Franco Pepe, maestro pizzaiolo in Caiazzo (Caserta)
Il Raviolo Aperto, il piatto più celebre di Gualtiero Marchesi
La verità è che i piatti sono un rifugio sicuro, sempre aperto per accogliere le nostre memorie più care, gli echi di persone e di luoghi che abbiamo conosciuto, vissuto e amato. Lo sanno benissimo anche i cuochi e i pasticcieri più creativi, eternamente obbligati a fare i conti con le meraviglie del passato. Sovente giustificandosi.
Le Verdure essiccate di Carlo Cracco, piatto simbolo dell'edizione 2007 di Identità Golose a Milano
Costruire Nuove Memorie è quanto fanno cuochi, pasticcieri, pizzaioli, artigiani, gelatieri. Pensano e scrivono nuovi piatti, con la speranza che diventino Nuove Memorie collettive.
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi