20-04-2018

Si è chiuso con una grande festa il Festival Culinario Bernard Loiseau 2018

Mauritius, giù il sipario sulla 13ª edizione del più prestigioso evento d’alta cucina nell’Oceano Indiano. Con Ugo Alciati

Ugo Alciati, terzo da destra, con alcuni dei prota

Ugo Alciati, terzo da destra, con alcuni dei protagonisti del Festival Culinario Bernard Loiseau 2018

And the winner is... È stata la coppia di fuoriclasse formata da Michael Reis del ristorante Johanns di Waldkirchen, in Germania, e Arshil Soopun di Constance Ephelia Seychelles, ad aggiudicarsi il podio della tredicesima edizione del Festival Culinario Bernard Loiseau. La più attesa e prestigiosa kermesse gastronomica in programma nell’Oceano Indiano, ha visto sfidarsi i talentuosi chef resident dei gioielli firmati Constance Hotels & Resorts, "abbinati" a rinomati chef di ristoranti stellati internazionali.

La coppia vincitrice: Arshil Soopun di Constance Ephelia Seychelles e Michael Reis del ristorante Johanns di Waldkirchen, in Germania

La coppia vincitrice: Arshil Soopun di Constance Ephelia Seychelles e Michael Reis del ristorante Johanns di Waldkirchen, in Germania

«Non mi aspettavo di vincere - ha dichiarato Soopun - È stata per me una grande opportunità: ho lavorato duramente, la pressione era tanta, l’atmosfera entusiasmante». Ha quindi ringraziato Reis, che a sua volta ha dichiarato: «Dal primo momento che l’ho incontrato ho sentito che avremmo vinto. È una vittoria che significa molto per me, ma ancor più per Soopun, gli permetterà di crescere professionalmente. È la mia prima volta a Mauritius e la mia prima esperienza con Constance Hotels & Resorts, devo dire che sono rimasto molto colpito dall’alto livello di professionalità di tutti i partecipanti».

A fargli eco è Ugo Alciati, del ristorante Guido di Serralunga d’Alba, nostro ambasciatore al Festival: «Organizzazione impeccabile, e poi piacevole l’isola e i suoi isolani, cordiali e disponibili come tutto lo staff Constance che si è prodigato quotidianamente per dar vita ad una manifestazione articolata e unica», ci ha detto.

Uno dei piatti della coppia vincitrice: Gamberi del Madagascar, gnocchi di crema di formaggio croccante, ananas, chutney di papaya e zucca marinata, con semi di senape, di cumino, di coriandolo, di finocchio e vaniglia

Uno dei piatti della coppia vincitrice: Gamberi del Madagascar, gnocchi di crema di formaggio croccante, ananas, chutney di papaya e zucca marinata, con semi di senape, di cumino, di coriandolo, di finocchio e vaniglia

L’intensa settimana di gara, ritmata da appuntamenti e cene a quattro mani che hanno animato il favoloso Constance Belle Mare Plage di Mauritius, si è conclusa con una grande festa di premiazione. Sette giorni a celebrare l’abilità di giovani promesse della cucina che una giuria di stellati, critici gastronomici ed esperti hanno avuto l’arduo compito di valutare. È soddisfatto Jean-Jacques Vallet, ceo di Constance Hotels & Resorts: «Il festival è diventato negli anni un riferimento di eccellenza gastronomica. Ciascuna competizione combina tradizione, passione ed emozione, dando lustro alla creatività e all’alto livello di tecnica dei partecipanti».

Secondo classificato il duo formato da Arnaud Viel, chef di Hostellerie La Renaissance in Francia, e Sasha Dinnoo del Constance Prince Maurice, mentre il terzo posto se lo sono aggiudicato Mark Kempson, chef del ristorante Kitchen W8 di Londra, e Aaron Pharabeau del Constance Lemuria, alle Seychelles. A vincere il Deutz Trophy è stato il tedesco Michael Reis, il premio di miglior sommelier è andato a Manish Boodhoo del Constance Belle Mare Plage, dove lavora anche Rahul Manveer, che si è distinto per creatività e abilità nel concorso Constance Cocktails.

Vengono entrambe dal Prince Maurice i vincitori rispettivamente della Constance Competition “Art of the Table", Gloria Marie, e del contest “Café Gourmand” Nespresso, Rajeshwar Rugoobur. A concludere la settimana di concorso è stato infine la terza edizione del contest Constance Pastry “Trophy Pierre Hermé & Valrhona”, che ha incoronato il pasticcere Iven Chitray sempre del Prince Maurice.

Il Prince Maurice: sala da pranzo

Il Prince Maurice: sala da pranzo

Il Prince Maurice dall'esterno

Il Prince Maurice dall'esterno

Grande successo delle cene a più mani aperte anche agli esterni, come quella che ha visto protagonista Alciati, insieme ad altri due stellati, organizzata nel lussuoso Prince Maurice. A deliziare i commensali il suo piatto Rombo, cavolfiori e latte affumicato, a base di rombo, latte di cocco, tè affumicato Lapsang Souchong, pepe nero Sarawak, liquore alle erbe, decorato con fiori eduli e un mix di insalatine.

Ugo Alciati con i due suoi colleghi impegnati nella cena di gala finale, Michael Reis del ristorante Johanns di Waldkirchen, in Germania, e l'altro italiano Andrea Camastra, del Senses di Varsavia

Ugo Alciati con i due suoi colleghi impegnati nella cena di gala finale, Michael Reis del ristorante Johanns di Waldkirchen, in Germania, e l'altro italiano Andrea Camastra, del Senses di Varsavia

Il piatto di Alciati, Rombo, cavolfiori e latte affumicato

Il piatto di AlciatiRombo, cavolfiori e latte affumicato

Nella gara, invece, lo chef piemontese ha affiancato il giovane indiano Prakalp Prassanna, chef de partie al Jing Restaurant del Constance Halaveli Maldives, nella preparazione di due piatti a base mix di spezie, gamberi del Madagascar e maiale iberico, i tre ingredienti obbligatori da regolamento. Il profumo d’italianità? Ha inebriato proprio il mix di spezie selezionate al mercato, schiacciate con la pietra e ridotte a impasto, con l’aggiunta di buccia di limone e basilico, utilizzato anche come crema liquida per il piatto a base di riso mantecato con Parmigiano Reggiano e gamberi scottati in padella, con chips del frutto dell’albero del pane. Il secondo piatto proposto dal duo è stato il carrè di maiale iberico disossato, cotto sottovuoto, fatto a cubi e impanato, con l’aggiunta di verdure del posto e una salsa a base di vino rosso, chiodi di garofano e cannella.

Per informazioni: www.constancehotels.com


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Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

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